Regionali: filtrano i nomi dei primi ‘impresentabili’

Seduta fiume della commissione Antimafia che sta vagliando le liste dei partiti per individuare eventuali candidati ‘impresentabili’. La lista ufficiale ci sarà venerdì ma secondo indiscrezioni i nomi potrebbero essere una dozzina e dovrebbero essere tutti pugliesi e campani. Ed è polemica sulla fuga di notizie dalla commissione. A filtrare, al momento, solo i nomi di quattro pugliesi. I quattro candidati in Puglia segnalati dalla Commissione Antimafia come impresentabili sono: Giovanni Copertino (Forza Italia, circoscrizione Bari); Fabio Ladisa (Popolari per Emiliano,circoscrizione Bari); Massimiliano Oggiano (Oltre con Fitto, Schittulli presidente, circoscrizione Brindisi) e Enzo Palmisano (Movimento politico per Schittulli, area popolare, circoscrizione Brindisi). Preso atto della comunicazione ufficiale della Commissione nazionale Antimafia, il candidato presidente del centrosinistra pugliese, Michele Emiliano, ha chiesto al coordinatore della lista Udc, Realtà Italia, Centro Democratico di ritirare il candidato Fabio Ladisa dalla competizione elettorale. Il candidato presidente alla Regione Puglia Francesco Schittulli (Oltre con Fitto, Ncd-Ap, FdI) a proposito delle notizie sulla lista degli ‘impresentabili’ stilata dall’Antimafia nella quale vi sono due candidati nella coalizione di Schittulli, precisa che Massimiliano Oggiano, candidato a Brindisi, è stato assolto in primo grado dai reati ai quali fa riferimento la Commissione Antimafia; Enzo Palmisano, sempre candidato a Brindisi, è stato assolto, per i reati che attengono alla Commissione Antimafia, perché il fatto non sussiste, per un altro reato, falso ideologico, non attinente alla suddetta Commissione,e benché prescritto, ha comunque fatto ricorso in Cassazione. Schittulli continua: “E allora la domanda che mi pongo e rimando a una riflessione comune di fronte ad un’assoluzione piena da parte di un Tribunale, per la Commissione Antimafia si è candidati ‘impresentabili’ perché l’accusa fa opposizione alla sentenza? E la presunzione di innocenza sancita dalla nostra Costituzione che fine ha fatto?. Già nei giorni scorsi sono stati sbattuti in prima pagina, come fossero mostri, candidati che oggi sono totalmente fuori da una simile lista, ma nel frattempo si è danneggiata la loro immagine personale e politica. Oggi lo stillicidio di fughe assurde di notizie continua ed ecco che vengono fuori altri nomi, due dei quali vengono collegati alla mia coalizione”. La commissione Antimafia darà ufficialmente venerdì l’elenco dei nomi dei cosiddetti ‘impresentabili’ alle prossime elezioni regionali. “Si parla di una dozzina di nomi ma i dati, al momento, sono parziali”, ha detto il deputato cinque stelle Francesco D’Uva. Il senatore di Sel Peppe De Cristofaro ha aggiunto che i lavori della commissione sono aggiornati alle prossime ore per una cattiva comunicazione degli elenchi: “La commissione non ha quindi potuto ultimare i propri lavori”. Preso atto che durante la riunione dell’ufficio di presidenza della Commissione parlamentare Antimafia allargato ai capogruppo, e prima che si concludessero i lavori sono stati divulgati alcuni nominativi di candidati impresentabili, la Presidente Rosy Bindi ha stigmatizzato la violazione del segreto, e sottolineato il venir meno delle regole di correttezza e reciproca fiducia tra i membri dell’ufficio di presidenza. Nel ringraziare la Dna, gli uffici giudiziari e le prefetture per la collaborazione che stanno fornendo, la Presidente ribadisce l’esigenza di mantenere il massimo riserbo sul lavoro in corso, e diffida chiunque dall’utilizzare le attività d’inchiesta e il ruolo istituzionale della Commissione antimafia per diffondere informazioni non suffragate da una verifica ancora in corso. Nelle liste per le regionali il Partito democratico non ha alcun impresentabile e lo dico con grande chiarezza, ha sottolineato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Aspettiamo l’esito della verifica della Commissione Antimafia ma per il lavoro che abbiamo svolto sulle nostre liste ritengo che non ci sarà nessun esponente del Pd, ha spiegato anche Lorenzo Guerini, perchè abbiamo applicato il codice etico e in alcune realtà siamo andati anche oltre. Anche la Lega rivendica di non avere ‘impresentabili’. “Sono orgoglioso delle mie liste, delle donne e degli uomini della Lega. Se qualcun altro ha candidato gente strana ne risponderà qualcun altro” ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Quanto alle liste degli alleati, ha aggiunto, io rispondo delle mie liste. Spero che gli altri abbiano fatto la stessa pulizia. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, a proposito delle liste dei candidati ‘impresentabili’ ha sottolineato: “C’è la legge Severino e quella va applicata e c’è chi fa le liste e che ha la responsabilità. Poi bisogna dire che la commissione parlamentare antimafia si è data delle regole, un codice di autoregolamentazione. Quindi sono delle indicazioni che dà la politica, sta a chi ha la responsabilità delle liste seguirla, e sta ai cittadini ogni volta l’azione definitiva”.

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