Approda in Commissione al Consiglio regionale della Campania la proposta di legge che potrebbe aprire la strada a un terzo mandato consecutivo per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca Giuseppe Sommese, consigliere di Azione e presidente della Prima Commissione consiliare permanente, ha presentato la proposta di legge “Disposizioni in materia di ineleggibilità alla carica di Presidente della Giunta regionale, in recepimento dell’articolo 2, comma 1, lettera F della legge 2 luglio 2004 n. 165”.
La proposta di legge, “nel recepire la norma nazionale” prevede che “non è immediatamente rieleggibile alla carica di presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi”, e che, “il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge”, cioè 15 giorni dopo la sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania. In caso di approvazione della proposta di legge e di recepimento della norma nazionale, finora mai formalmente avvenuta da parte della Campania, il “conteggio” dei mandati di De Luca da presidente della Regione Campania partirebbe quindi da quello attualmente in corso, iniziato con l’elezione del 2020, e non da quello iniziato con la sua prima elezione nel 2015. In tal modo De Luca potrebbe nuovamente candidarsi alla presidenza della Regione Campania alle elezioni regionali del 2025. La Prima commissione permanente Affari istituzionali del Consiglio regionale della Campania si riunirà lunedì 28 ottobre alle ore 12.
Il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Mario Casillo è il primo firmatario della legge che prevede una serie di importanti modifiche all’attuale Legge Elettorale per il Consiglio Regionale della Campania. La prima novità, già preannunciata nei mesi scorsi, è quella dello sbarramento per tutte le liste al fine di accedere alla distribuzione dei seggi.
Nel testo presentato in Commissione, è previsto una asticella al 3% su base regionale ma, secondo molte voci che giungono da Napoli, il limite, nel corso della discussione, è destinato ad aumentare ed a raggiungere il 4%.
Altra importante novità è quella della incandidabilità per tutti i Sindaci in carica e, non solo, come previsto fino ad oggi, per quelli dei Comuni con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Il Disegno di Legge Casillo chiude, in poche parole, la porta delle elezioni regionali a tutti i Sindaci in carica, a prescindere al numero dei residenti.
Infine, la Legge di Modifica prevede che il Consigliere Regionale eletto che viene nominato Assessore non debba dimettersi ma, per il periodo in cui ricopre l’incarico esecutivo, rimane sospeso. E, cosi’, in caso di revoca della nomina ad assessore o di dimissioni, lo stesso rientra all’interno del Consiglio Regionale.
Il testo è stato già inviato in Commissione Statuto e, con ogni probabilità, seguirà lo stesso iter della Legge Salva De Luca sul terzo mandato.
“Non abbiamo sentito proferire una parola da Marino, Presidente dell’Anci della Regione Campania, sul progetto di modifica della legge elettorale per la Regione. La nuova legge renderebbe incandidabili tutti i sindaci, anche quelli dei piccoli comuni. Ora Marino non organizza una manifestazione dei Sindaci sotto la Regione? Non dice una parola contro il suo Pd e De Luca? Adesso i Sindaci non sono da difendere e rappresentare. Che fosse ridicolo il suo modo di interpretare il ruolo si era capito da tempo ma ne abbiamo una dimostrazione in più”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.