Rema Girone nel ruolo del narratore in ‘Zaide’ di Mozart, il 18 ottobre, al Teatro Costanzi di Roma

‘Autunno 2020’, il nuovo programma di spettacoli al Teatro Costanzi, prosegue con la terza produzione pensata in chiave anti-covid. Dopo il Rigoletto al Circo Massimo e il balletto Le quattro stagioni, domenica 18 ottobre, per la prima volta al Teatro Costanzi, va in scena Zaide di Mozart, in un nuovo allestimento firmato da Graham Vick. Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera il suo direttore musicale, Daniele Gatti. Prevista la partecipazione straordinaria di Remo Girone nel ruolo del narratore.

Mai eseguito all’epoca di Mozart, il Singspiel ha avuto la prima rappresentazione postuma a Francoforte il 27 gennaio 1866. Mozart iniziò a comporlo tra il 1779 e il 1780, prima dell’Idomeneo, ma lo lasciò incompiuto al secondo atto. Anche il libretto, scritto da Johann Andreas Schachtner, è andato perduto. Nell’agosto del 1981 Italo Calvino ne ha proposto una sua ricostruzione, ma piuttosto che ricreare l’illusione di un’opera compiuta, lo scrittore ha preferito “mettere in valore quello stato d’animo di sospensione che ogni opera incompiuta comunica”.

La vicenda ruota intorno a due amanti, Zaide, la giovane fanciulla preferita del sultano, e Gomatz, schiavo cristiano. I due si innamorano e progettano la fuga. Il ministro Allazim, che ha un ruolo fondamentale nel racconto, decide di aiutarli e scappare con loro. Vengono però scoperti e portati davanti al Sultano Soliman. Zaide lo supplica perché risparmi almeno il suo amato. Qui la storia si interrompe.

Sarà Chen Reiss a dar voce a Zaide. Soliman è interpretato da Paul Nilon. Juan Francisco Gatell è lo schiavo cristiano Gomatz, mentre Markus Werba e Davide Giangregorio sono rispettivamente Allazim e Osmin.

Di questo nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione con Circuito Lirico Lombardo (Teatro Sociale di Como/Aslico, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia e Teatro Grande di Brescia), Italo Grassi firma scene e costumi, Giuseppe Di Iorio le luci, mentre i movimenti mimici sono di Ron Howell.

Riprendono anche le “Lezioni di Opera” di Giovanni Bietti. L’appuntamento di lunedì 12 ottobre, ore 20.00, sarà dedicato ad approfondire il Singspiel postumo e incompiuto.

Dopo la prima rappresentazione del 18 ottobre, ore 20, si replica martedì 20 e giovedì 22 alle 20, sabato 24 alle 18, domenica 25 alle 16.30 e martedì 27 alle 20.

Venerdì 16 ottobre alle 19 è in programma l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.

Il programma fa parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama

Per informazioni: operaroma.it

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