La festa di San Francesco, patrono d’Italia, importante occasione per il mondo politico ed economico di stringere il confronto sui temi di più stretta attualità, dal lavoro all’ambiente. Molti i politici che hanno partecipato ad Assisi alle celebrazioni per il santo. Su tutti il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ieri ad Assisi il premier ha fatto suo il messaggio francescano del “Va’ e ripara la mia casa che vale anche per l’azione dell’attuale Governo per l’Italia”. Renzi ha tenuto un breve discorso dal loggiato della sacro convento di Assisi, dove ha partecipato alle celebrazioni per San Francesco patrono d’Italia. “Dovremmo fare nostro il concetto francescano della perfetta letizia, oggi in Italia molto difficile. Ci deve ricordare uno stile, un modo di vivere. Facciamo uno sforzo per ricordarci che ci chiamiamo Italia e non molliamo nel portare avanti il nostro futuro e la nostra storia”. Tra le cose da riparare in Italia c’è innanzi tutto il sistema del lavoro, ha poi precisato il presidente del Consiglio, aggiungendo: “Poi c’è da mettere a posto il sistema dell’istruzione e della scuola. Perché se non si riparte dalla scuola non si va da nessuna parte. E’ poi è importante rimettere in ordine la pubblica amministrazione e la giustizia”. Mentre ero in chiesa e vedevo questo capolavoro, ha detto Renzi, riferendosi alla Basilica di Assisi, ho pensato che sarebbe bello oggi fare gli auguri a tutti i Francesco. Io vorrei che tutti facessimo uno sforzo in questo periodo per ricordarci che ci chiamiamo Italia e che nonostante tutte le difficoltà e i momenti di disagio, chiamandoci Italia saremo fedeli al messaggio del nostro Patrono e a quell’invito alla bellezza che vale per ciascuno di noi.
Riprova
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