‘In queste ore il mondo saluta l’elezione di Trump. A nome dell’Italia mi congratulo con lui e gli auguro buon lavoro convinto che l’amicizia resti forte e solida’, ha detto il premier Matteo Renzi sottolineando che questo è il punto di partenza per tutta la comunità internazionale anche al netto di certe diffidenze da campagna elettorale. E’ un fatto politico nuovo che assieme ad altri dimostrano come siamo in una stagione nuova’. L’Italia continuerà con l’amicizia e la collaborazione con gli usa, queste cose non cambiano, così come non cambia la nostra contrarietà al protezionismo e alle chiusure, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni intervenendo a Radio Anch’io sull’elezione di Donald Trump. ‘La vittoria di Donald Trump è una botta alla globalizzazione ed “è la rivincita del popolo, del coraggio, dell’orgoglio, dei temi del lavoro e della sicurezza, alla faccia dei banchieri, degli speculatori, dei cantanti, dei giornalisti e dei sondaggisti’, dice Matteo Salvini a Radio Padania, aggiungendo: ‘Il popolo batte i poteri forti 3 a 0’. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da oggi è politicamente finito, è un dead man walking. Ci ha isolato in Europa contando sull’appoggio forte della presidenza Usa, che ora non avrà più, e in maniera grave e irrituale ha schierato, sbagliando totalmente strategia, l’Italia al fianco della Clinton, creando un danno grave di credibilità e di immagine per le istituzioni del nostro Paese, sostiene il presidente dei deputati di Fi, Renato Brunetta. ‘Le preoccupazioni rimangono e resta l’imperativo della riflessione su questo risultato’, dice a Radio anch’io, commentando l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, aggiungendo che le prime parole del nuovo leader Usa sembrano indicare una consapevolezza delle responsabilità che ricadono sulle sue spalle. C’è da augurarsi che questa consapevolezza sia effettiva e che queste parole siano seguite dai fatti.