“Faremo ai dem quello che Macron ha fatto ai socialisti francesi. Assorbirne il consenso per allargare al centro e alla destra moderata“, con queste dichiarazioni Matteo Renzi dichiara guerra al Pd provocando la reazione di un Nicola Zingaretti particolarmente stizzito per la ribellione dell’ex uomo forte del Partito democratico.
Le forze di maggioranza si combattono a suon di emendamenti e iniziative, e mentre il Pd e il Movimento 5 Stelle pagano lo scotto dell’immobilismo e di una manovra economica che fa discutere, Matteo Renzi cerca visibilità a discapito degli alleati.
E così succede che mentre il leader di Italia Viva scende in piazza a Torino con Shock, manifestazione voluta per presentare i piani di IV, il Partito democratico si confronta con la delicata piazza di Bologna in vista delle prossime elezioni regionali. La divisione non piace a Zingaretti che ha visto nell’iniziativa di Renzi una sfida aperta al Pd. Un qualcosa che non può fare bene alla tenuta del governo. Il fatto che il leader di Italia Viva non sia mosso da uno spirito propriamente collaborativo arriva dalle sue dichiarazioni a mezzo stampa: “Faremo ai dem quello che Macron ha fatto ai socialisti francesi. Assorbirne il consenso per allargare al centro e alla destra moderata. Il disegno è dichiarato e io penso che nei prossimi tre anni si realizzerà“.
Le parole di Renzi hanno agitato il mondo dem e qualcuno, temendo che Italia Viva voglia fagocitare il Pd torna a parlare di elezioni.