Inizierà lunedì 27 gennaio in aula, guarda caso il giorno dopo le elezioni regionali in Emilia, la discussione generale sulla riforma Bonafede per modificare le norme sulla prescrizione. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo alla Camera. Martedì 28 gennaio alle 9,30 il ministro Guardasigilli Alfonso Bonafede interverrà in aula alla Camera per esporre la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia.
Intanto, però, la proposta di legge a prima firma Enrico Costa di Fi sulla prescrizione, è stata di fatto soppressa in commissione Giustizia alla Camera. Pd e Leu infatti, dopo l’accordo raggiunto in sede di maggioranza a palazzo Chigi sul tema, hanno votato l’emendamento dei 5 Stelle che di fatto sopprime il testo Costa.
Italia Viva si è però sfilata, come previsto. Durante le dichiarazioni di voto in commissione giustizia alla Camera, i renziani hanno confermato il si alla pdl Costa sulla prescrizione e il voto contrario all’emendamento soppressivo del testo.Per tutto il pomeriggio si era svolto un pressing su Italia Viva perchè si allineasse alla maggioranza per mandare in soffitta la pdl Costa. ‘Stiamo cercando una mediazione, Iv potrebbe astenersi’, si spiegava fino a poco prima del voto.
‘I titoli di oggi sono fantastici: Renzi spacca la maggioranza. Guardiamo i fatti: c’era una legge sulla prescrizione voluta dal Pd e dal ministro Orlando. Poi sono arrivati i populisti gialli-verdi e con i voti leghisti e grillini hanno cambiato la legge eliminando la prescrizione e rendendo i cittadini imputati a vita. Un obbrobrio giuridico. Noi ieri abbiamo votato per ripristinare la legge dei nostri Governi, cancellando le misure giustizialista e populiste. Mi dispiace solo che il Pd abbia scelto di seguire i grillini anche su questo, andando purtroppo a rimorchio dei Cinque Stelle. Non abbiamo rotto la maggioranza, abbiamo solo difeso lo stato di diritto. Continueremo a farlo, anche senza il permesso dei populisti: populisti nuovi e populisti vecchi. Abbiamo fatto un governo insieme per mandare a casa Salvini, non per diventare grillini’. Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, su Facebook, difendendo la scelta del suo partito di votare ieri in commissione Giustizia alla Camera con l’opposizione per abolire la riforma della prescrizione voluta da Bonafede.
‘Prendo atto che Italia Viva si è isolata dalla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni’. Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital ha risposto alle critiche di Matteo Renzi alla riforma sulla prescrizione. La proposta che voleva abolire la prescrizione non è passata, abbiamo bloccato Fi e il centro destra. Il mio lavoro – ha poi aggiunto il Guardasigilli – è dare ai cittadini una riforma che permetta ai cittadini di avere un processo penale con tempi ragionevoli.
La scorsa settimana, ha ricordato Bonafede, c’è stato un vertice sulla giustizia nel corso del quale sono state raccolte le diverse sensibilità fino ad arrivare alla proposta di mediazione che prevede, sostanzialmente, di distinguere tra condannati e assolti in primo grado: in caso di condanna si interrompe la prescrizione, se invece l’imputato viene assolto scatta una sospensione lunga (che potrebbe essere di due anni). Sto lavorando proprio per scrivere questa nuova proposta e portarla all’attenzione della maggioranza. Tutte le forze di maggioranza – sottolinea ancora Bonafede – si sono sbloccate a seguito di questa proposta e abbiamo deciso di andare avanti. E ieri Italia Viva si è isolata rispetto a questo sblocco. A parte Italia Viva, ha concluso il Guardasigilli, vedo una maggioranza che ha deciso di andare avanti, con un Pd molto compatto.
Anche Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, sui social ha detto la sua sulla decisione del voto attaccando il ministro Bonafede: ‘Prescrizione: Bonafede e malafede. Mentre vota la riforma Bonafede scritta da Lega e 5Stelle, il Pd ci accusa di tradimento perché votiamo una riforma scritta dall’attuale vicesegretario del PD. In questa storia c’è qualcuno in malafede’.