Renzi: ‘Non ci penso a far cadere l’esecutivo’

‘Siamo contenti che il blitz notturno del premier che puntava ad approvare in Cdm un documento non condiviso da nessuno e una task force in grado di sostituirsi al Governo e al Parlamento sia stato ufficialmente bloccato. Lo avevo chiesto in Parlamento e oggi sono felice che tutti diano ragione a Italia Viva’, è il messaggio di Renzi, che continua: ‘A noi non interessano le poltrone, le nostre ministre sono pronte a lasciare il mandato, ma le idee e i fatti. Sul tema del salto di qualità nell’azione di governo che tutti invocano diremo la nostra al premier con un documento scritto’.

Renzi estrae poi dal cilindro Mario Draghi: ‘È sempre bello leggere le sue riflessioni  Ci richiama a una visione seria e intelligente del nostro futuro ed evidenzia la necessità di predisporre un Next Generation Ue di grande qualità. La sostenibilità dei debiti pubblici sarà giudicata anche da come verrà impiegato il Recovery fund. I progetti devono avere un rendimento elevato’.

Uscito lunedì sera da palazzo Chigi, Zingaretti ha con una mano stoppato il rimpasto e con l’altra ha continuato a lavorare per ‘direzionare’ l’azione di governo del premier. Tavole rotonde web su come investire le risorse per lo sviluppo del paese, dossier su temi come lavoro, rilancio delle imprese, sanità, fisco più giusto, protagonismo delle donne, un nuovo modello sociale e altro.

Renzi cerca di ridimensionare Conte ed è seguito in questo da larga parte del Pd e da buona parte del mondo dell’impresa dando voce ad uno scontento diffuso.

Il leader di Italia Viva afferma in un’intervista rilasciata al TG5: ‘Sui temi del ‘salto di qualità’ del governo diremo la nostra al premier con un documento scritto appena ci sarà occasione di incontrarci. Appena consegnato al premier, lo manderemo a tutti gli amici delle Enews. Stiamo facendo una battaglia per le idee, non per le poltrone: all’incontro verranno anche le ministre, che sono pronte a rimettere il mandato, se serve. Perché chi dice che noi facciamo confusione per avere mezza poltrona in più deve prendere atto che noi siamo l’unico partito che è pronto a rinunciare alle poltrone, non a chiederle. Non  penso neppure a far cadere il Governo ma ci  sono morti continue e davanti a questo non si può far finta di niente. Ecco perché diciamo al presidente del Consiglio diamoci una smossa, diamo più fondi alla sanità. Smettiamola con le polemiche e mettiamo a frutto i soldi europei’.