Matteo Renzi, potrebbe chiedere a Raffaele Cantone di seguire, con l’Autorità nazionale sulla corruzione da lui presieduta, i lavori dell’Expo. Secondo quanto si apprende, martedì a Milano con il premier sarà presente anche Cantone. “Milano ce la farà, noi non molliamo. L’Expo è “un’occasione troppo grossa per buttarla via’, avrebbe commentato il premier conversando con i suoi. Nato a Napoli Raffaele Cantone entra in magistratura nel 1991. È stato sostituto procuratore presso il tribunale di Napoli fino al 1999, anno in cui è entrato nella Direzione distrettuale antimafia napoletana di cui ha fatto parte fino al 2007. Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, lo nomina componente della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. Il 27 marzo 2014 il presidente del Consiglio Matteo Renzi nomina Cantone presidente Autorità Nazionale anticorruzione, nomina confermata dalla commissione affari costituzionali del Senato all’unanimità. Una task force anticorruzione da parte del governo e una mobilitazione del Parlamento per avviare una sessione speciale delle Camere che ultimi l’impianto normativo necessario a scongiurare il diffondersi di episodi di malaffare nel Paese. L’ondata di indignazione per i nuovi episodi di corruzione all’Expo di Milano suscita la reazione della politica che corre ai ripari per arginare le conseguenze che potrebbero derivare da una nuova Tangentopoli. Il premier intende affiancare ai tecnici dell’Expo e al suo commissario un pool di avvocati, magistrati contabili, esperti di contratti. E non si esclude che alla fine proprio a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, venga chiesto di “rimettere a posto le cose” a Milano. “Se ci sono problemi con la giustizia, si devono fermare i responsabili e non le grandi opere”, avverte il Presidente del Consiglio intenzionato a blindare i lavori dell’Expo dai tentacoli dell’illegalità. Ma è la facile deriva antipolitica a preoccupare il Palazzo anche in vista delle prossime elezioni europee.
Riprova
Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …