Da qualche giorno diverse strade di Roma sono tornate a essere piene di rifiuti, come già accaduto altre volte negli ultimi anni. La situazione sembra particolarmente grave nei quartieri di Tor Sapienza, a est, e di Nuovo Salario, a nord, ma sono stati registrati disagi anche in altre zone. La sindaca Virginia Raggi ha riconosciuto la criticità di questi giorni e ieri la sua amministrazione ha studiato un piano straordinario per gestire la situazione: Raggi però al contempo ha anche attaccato il Partito Democratico, l’amministrazione precedente e la regione, che a suo dire hanno fatto e stanno facendo poco per risolvere il problema. Il Partito Democratico ha indetto una manifestazione per domenica 14 in diversi luoghi della città, per pulire strade e parchi, anche se non è chiaro dove andranno a finire i rifiuti raccolti.
I problemi dei rifiuti a Roma arrivano da lontano: la città ha avviato le procedure per la raccolta differenziata con diversi anni di ritardo rispetto ad altre città italiane ed europee, mentre i centri per gestire i rifiuti indifferenziati, molto più complicati da gestire di quelli che arrivano dalla raccolta differenziata, sono stati storicamente controllati da Manlio Cerroni, un potente imprenditore da anni al centro di accuse e indagini per la gestione giudicata controversa dei suoi impianti. A questi problemi si aggiunge il fatto che AMA, l’azienda che si occupa dei rifiuti in città, ha avuto diversi guai finanziari e qualche anno fa ha rischiato il fallimento.
‘Repubblica’, nella cronaca di Roma spiega che nei due impianti di AMA che gestiscono la raccolta indifferenziata ci sono 9mila tonnellate di indifferenziata ancora da lavorare. Se non vengono liberate non ci sarà altro spazio per conferire i rifiuti ritirati dai cassonetti. Secondo AMA, Roma produce circa 2.900 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno.
‘Domenica saremo nelle strade e nelle piazze di Roma. Per dare una mano concretamente. Lo facciamo da mesi, pulendo parchi, aree verdi, tappando le buche insieme agli amici di Tappami. Domenica lo faremo in decine di luoghi della città, contemporaneamente. Le nostre #magliettegialle si prenderanno cura di Roma insieme a tanti cittadini che ci stanno scrivendo in queste ore e che saranno con noi’, scrive su Facebook Matteo Orfini, presidente del Pd, che lancia l’iniziativa ‘Magliette Gialle’, alla quale parteciperà anche il segretario del Pd, Matteo Renzi. La prossima settimana il gruppo capitolino del Pd presenterà il nostro progetto per la gestione dei rifiuti. Racconteremo perché, aggiunge Orfini, dopo un anno di insediamento della giunta siamo a questo punto e spiegheremo cosa si può e si deve fare per dare una soluzione strutturale al problema.
‘Noi i rifiuti li raccogliamo ma non ci permettono di portarli via dalle strade. Renzi dove immagina di portarli? Magari farebbe bene a trasferirli davanti al palazzo della Regione. Piuttosto, intervenga sui suoi uomini e svegli il Pd del Lazio dal torpore nel quale si trova. Nessuno scarica barile sui rifiuti. Siamo impegnati per ripulire Roma con una task force straordinaria ed entro questa settimana la città tornerà alla normalità grazie alla apertura ’24 ore su 24′ degli impianti di Ama e al lavoro dei suoi dipendenti’, scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sempre, su fb.
‘Raggi e il Comune di Roma non hanno voluto l’autorizzazione all’eco distretto di Rocca Cencia, un sito destinato allo smaltimento di rifiuti organici, quando la Regione Lazio stava per autorizzarlo, al grido: ‘Non servono impianti’, replica l’assessore ai rifiuti della Regione Lazio Mauro Buschini: ‘Roma ha bisogno di impianti: dicano dove e li autorizziamo’.
Interviene Beppe Grillo: ‘E’ colpa dei 5 Stelle la gestione dei rifiuti di Roma, anche se l’ha gestita il Pd con Mafia Capitale per anni’, ironizza in un post sul suo blog.
Raggi torna sulla questione a ‘Porta a Porta’, in onda su Raiuno: ‘La soluzione alla crisi dei rifiuti c’è: che la Regione Lazio sblocchi tutte le richieste di autorizzazione fatte da più di 10 mesi. Il sito di Rocca Cencia, non so se l’assessore Buschini lo ha visitato, è molto vicino alle case, ha già un impianto Tmb, è già un sito che lavora rifiuti e produce odori estremamente sgradevoli per la popolazione. Noi abbiamo detto che l’impianto per l’umido non lo faremo là. Noi abbiamo scelto tre siti per aumentare la capacità di 120mila tonnellate, il luogo non è importante, non lo dico stasera ma la Regione li conosce. Abbiamo già parlato con la Regione e inserito i tre siti nel piano rifiuti ma dalla Regione ci dicono che preferiscono Rocca Cencia’.
Immediata la replica in una nota della Regione Lazio: ‘In riferimento alle parole del sindaco Raggi, si precisa che il Comune non ha mai richiesto autorizzazioni alla Regione Lazio per 3 siti per l’umido. Basta bugie’.
Lo scontro con la Regione va in scena anche in merito al ‘caso’ dei cinghiali in strada. ‘È la Regione che si dovrebbe occupare della fauna selvatica. Zingaretti lo sa? Qualcuno glielo dica altrimenti glielo ricordo io’, dice Raggi.