Il leader di Italia Viva, nella sua newsletter, offre un punto di vista sul caso Sangiuliano: ‘Meloni cadrà come la Ferragni. Il caso Sangiuliano sarà il suo pandoro Balocco”.
Agganciandosi al sostegno che il suo governo diede al sito archeologico di Pompei investendo “decine di milioni di euro”, il numero uno di Italia Viva scrive: “Anche l’altra sera la Rai si è occupata del caso Pompei, addirittura in prima serata”, scrive. “Ma non si è parlato di scavi, investimenti, identità, educazione culturale. No. Si sono riservati quindici minuti in prima serata al Ministro Sangiuliano che da giorni ci sta facendo fare una figuraccia internazionale per la sua gestione mediocre e imbarazzante del Ministero, prima ancora che dei suoi fatti privati”, attacca Renzi.
“Vi ricordate quando in ‘Palla al Centro’ scrivevo che Giorgia Meloni è una influencer e che la sua parabola ricordava la Ferragni?”, scrive il leader di Iv. “Ecco, la vicenda Sangiuliano dimostra perfettamente che il modo di governare di Giorgia e della maggioranza dei suoi ministri è questo. Alla fine vedrete che il ministro Sangiuliano sarà per l’influencer Meloni ciò che il pandoro Balocco è stato per l’influencer Ferragni”, sentenzia.
Infine, Renzi mette le mani avanti. “A chi mi accusa di essere contro il Governo a prescindere, rispondo chiaro: sono stato l’unico a difendere Raffaele Fitto quando – da nominato alla Commissione Europea – è stato attaccato sguaiatamente dai vertici francesi di Renew Europe”, afferma. “Perché io sono all’opposizione del Governo ma non sarò mai all’opposizione dell’Italia. E se il Governo legittimamente in carica decide di nominare un politico serio come Fitto è interesse di tutti i partiti italiani sostenere Fitto e non fargli la guerricciola per dinamiche interne. Questo rende noi diversi dagli altri: prima viene l’interesse del Paese, poi quello delle singole Ditte di parte”, conclude infine il leader di Italia Viva.