‘Non c’è niente da nascondere, io lo dicevo ovunque che volevo la fine del governo Conte, sono anche venuto a noia, non c’è bisogno di inventare complotti’, ha detto Matteo Renzi a ‘Porta a Porta’ parlando dell’incontro in Autogrill con Marco Mancini.
“Quello che sconvolge e fa schiantare dalle risate è che mi attribuiscono strani disegni oscuri” e “trovo sorprendente che in tutte le cose che faccio ci siano i laureati in dietrologia -ha spiegato ancora Renzi-. Mancini ha incontrato Conte, Salvini, Di Maio, qual è il problema? Qualcuno immagina un gigantesco complotto, io penso che Draghi sia meglio di Conte, ma questo non centra niente”.
L’ex premier ha anche chiarito: “Le nomine del Servivi le fa il presidente del Consiglio. Io non ho mai e poi mai interferito con Conte sulla questione delle nomine del servizi segreti. Gli ho solo detto, lo rivendico, che occorreva una autorità delegata”.
“Non riuscendo a ribattere su nessuno dei sette punti che ho elencato all’inizio dell’Enews, insistono con l’Autogrill, come qualche mese fa insistevano con le conferenze all’estero, come qualche anno fa insistevano con le banche. Sono prevedibili: prendono un argomento, lo trasformano in caso e ci si buttano per nascondere il vuoto delle loro idee. Non c’è da arrabbiarsi, amici: sono ossessioni. E le ossessioni, se prese per tempo, possono essere curate”, scrive sulla Enews Matteo Renzi, a proposito delle polemiche per il suo incontro con il funzionario dei Servizi segreti Marco Mancini.
“A chi insiste nell’attaccarmi su questi temi -e non sulla politica- rispondo con il sorriso più grande: voi seguite pure le vostre ossessioni, io -conclude il leader di Iv- preferisco seguire i nostri sogni. Perché è più bello così”.
‘È sempre più chiaro che per fare politica occorrono risorse. E questo spiega perché, subito dopo la partenza di Italia Viva, si è aperta una indagine per finanziamento illecito basato su presunti vizi formali ma su veri sequestri che hanno impaurito molti finanziatori. L’unica nostra strada, allora, per avere risorse, sono i singoli versamenti – anche solo di qualche euro – che si possono effettuare cliccando qui, oppure la dichiarazione dei redditi. Chi vuole dare il 2×1000 a Italia Viva può farlo con il codice C46: non avete idea di quanto sia importante per noi. Grazie!’, scrive Matteo Renzi, nella e-news ai suoi sostenitori.
News letter che termina con un post scriptum sull’incontro all’autogrill con il dirigente dei servizi Mancini.
«Tutto sta cambiando. TUTTO! Piano piano, passo dopo passo, scelta per scelta: l’Italia sta cambiando profondamente. Molto più di quanto venga raccontato. E noi possiamo ben dirci soddisfatti di questo». Lo rivendica Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sottolineando che «abbiamo svoltato sui vaccini, diminuiscono i contagi e i decessi».
«In un mondo globale e complicato, l’Italia di Draghi è semplicemente più credibile dell’Italia di Conte. Più credibile e più rispettata», afferma Renzi, che rivendica in particolare il Family Act, lanciato alla Leopolda due anni fa: «E’ ormai punto chiave del dibattito politico, come dimostrato anche dai recenti Stati Generali della Natalità».
Dunque «in questo scenario, Italia Viva può ben dirsi soddisfatta. Su ciascuno di questi punti abbiamo detto – spesso da soli – le cose che oggi dicono in tanti. E che stanno diventando patrimonio di tutti. Dobbiamo essere orgogliosi e felici di quello che abbiamo fatto. Sapendo che nuove sfide ci attenderanno molto presto».
«La maggioranza dei magistrati lavora bene, ma ciò che sta avvenendo nel mondo della giustizia impone una riforma radicale. Per il Recovery Fund, ma anche per la dignità delle istituzioni. Chi spiegava le ragioni del giustizialismo nei talk show è in difficoltà per molti motivi. E sarà sempre più così, nei prossimi mesi, vedrete», dice ai suoi sostenitori.
«Il Pd e il MoVimento 5 Stelle hanno parlato per mesi di accordo ma non riescono a farlo. E Roma è il simbolo di questo fallimento».