Nelle prossime settimane partirà un Piano nazionale d’investimento nella ricerca da 2,5 miliardi. “Finalmente l’Italia torna a investire sulla ricerca”, ha detto il premier Matteo Renzi, che oggi ha visitato l’Irbm Science Park SpA di Pomezia, centro di eccellenza nel campo della ricerca biologico-molecolare, che ha isolato il virus Ebola.
Renzi ha poi aggiunto di non fare una contro narrazione per negare problemi, ma “l’Italia quando si mette in moto può essere leader mondiale”. Negli ultimi anni ci siamo autofustigati, ha poi sottolineato. Molto c’è da fare ma questo non è un paese finito, un museo, ma un paese infinito, aggiunge il premier replicando a chi da ultimo ieri la minoranza Pd, lo accusa di una ‘narrazione’ troppo ottimistica.
“Io non nego i problemi ma questo è un paese in cui accadono cose straordinarie come qui” ribadisce riferendosi all’Irbm. Nel 2010 presso questa struttura lavoravano 22 persone, mentre adesso ce ne sono oltre 250, ha ricordato Renzi, con il fatturato che è passato da 1 a 40 milioni. Il presidente e ad, Pietro di Lorenzo, ha spiegato che molte delle ultime assunzioni sono state fatte con il jobs act, “una vera manna per gli imprenditori”, ha detto di Lorenzo.