Continuano i problemi giudiziari dei politici della Lega Nord. Questa volta a finire nei guai sono 8 persone con l’accusa di riciclaggio e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete nell’ambito dell’inchiesta, avviata lo scorso anno, su un bonifico di sei milioni di euro da parte dell’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito che, secondo l’accusa, potrebbe avere nascosto un’operazione di riciclaggio in favore della cosca De Stefano. Questa mattina gli uomini della Dia di Reggio Calabria stanno eseguendo 25 perquisizioni in abitazioni, 3 in sedi societarie riconducibili a Bruno Mafrici, sedicente avvocato originario del reggino con interessi economici anche a Milano e 6 accessi bancari. Tra gli indagati figurano Ivan Pedrazzoli, dipendente infedele di un istituto di credito e Angelo Violi, investigatore privato che sarebbe stato incaricato di preparare il dossier contro Roberto Maroni. Figurano ancora Bruno Mafrici, Alex Girardelli, Michelangelo Tibaldi, ex dirigente della società mista di Reggio Calabria Multiservizi, Pasquale Guaglianone conosciuto come Lino e Giorgio Laurendi.
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