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“Michelina la pallina è l’iniziativa di solidarietà intergenerazionale dell’associazione michelepertutti: i lavori all’uncinetto sono realizzati da mani di tutte le età – ha sottolineato Cristiana Carniel fondatrice michelepertutti”.
Ogni mercoledì pomeriggio, presso la sede dell’associazione michelepertutti a Stella di Monsampolo, chiunque può unirsi alle mani di tutte le età, per realizzare quante più palline di Natale all’uncinetto possibili con materiale di recupero, per raccogliere fondi da destinare alla prossima edizione del michelepertuttiCAMP.
Michelina la pallina dell’associazione michelepertutti, nasce con lo scopo coinvolgere persone di tutte le età per un progetto che unisce: nel lavoro all’uncinetto infatti, si snoda la potenza simbolica dei legami. Quando i fili si intrecciano le storie si incrociano per creare una mappa di connessioni, vero motore della creatività.
Ogni filo, legato all’altro si trasforma in palline di Natale all’uncinetto realizzate con il riuso dei materiali con l’obbiettivo del riciclo e del riutilizzo creativo.
“Creatività, eco-sostenibilità, beneficenza ma soprattutto tempo – ha detto Cristiana Carniel fondatrice michelepertutti – sono queste le componenti intangibili che unite all’amore hanno messo insieme un gruppo di persone di tutte le età che ogni mercoledì si riuniscono nella nostra sede per realizzare un progetto che è nobile nell’obiettivo tanto quanto nella dedizione a trasmettere alle nuove generazioni che partecipano, il saper fare all’uncinetto, tipico delle nostre nonne”.
A partire dai primi di novembre, tantissime “Michelina la pallina” saranno online sul sito michelepertutti e saranno acquistabili con una donazione per contribuire ad incrementare le ore da regalare ai ragazzi e le ragazze con disabilità che parteciperanno al prossimo michelepertutti CAMP, il campo estivo dedicato all’inclusione, divertimento e crescita.
Lo scopo benefico legato al progetto a cui invitiamo tutti a partecipare, è importante quanto quello di mettere insieme un gruppo di persone intergenerazionale per socializzare e recuperare tradizioni – conclude Cristiana Carniel – con il rispetto della tradizione non viene meno nemmeno quello per l’ambiente, con il riuso dei materiali che daranno vita alle palline”.
