Senato composto da 95 membri, Camera da 285, abolizione dell’istituto dei senatori a vita e abolizione della circoscrizione estero: questi gli elementi essenziali del disegno di legge costituzionale, di iniziativa del senatore Raffaele Lauro del PdL, membro della Commissione Affari Costituzionali, presentato oggi al Senato. Il nuovo disegno di legge costituzionale si aggiungerà a quelli già incardinati la settimana scorsa nella Commissione Affari Costituzionali. “La riduzione non più rinviabile del numero dei parlamentari non può essere subordinata ad un mero ed immotivato criterio numerico, magari modellato sulle aspirazioni dei partiti di appartenenza, altrimenti meglio sarebbe decidere con un’estrazione a sorte o con la tombola”, dichiara sarcastico il senatore Lauro. “Questa proposta è fondata su una filosofia, quella della composizione del Congresso e, in particolare, del Senato degli Stati Uniti, cioè di un organismo parlamentare ristretto, collegato agli Stati della Confederazione, di altissimo prestigio, di ampia rappresentanza, di concreta collegialità e di forte legame all’interesse generale della Nazione”. “Saranno eletti cinque senatori per ciascuna Regione, indipendentemente dal numero degli abitanti, con l’eccezione di tre per il Molise e due per la Valle d’Aosta, per un totale di 95 senatori della Repubblica. Il numero dei membri della Camera dei Deputati sarà il triplo di quelli del Senato, non uno in più”.