Da oltre trent’anni percepiva una pensione di invalidità per ”cecità assoluta”, ma frequentava i bar della zona e guidava la macchina senza difficoltà. Autore della truffa un anziano, inchiodato grazie alle numerose riprese e agli appostamenti effettuati dai finanzieri del Comando provinciale di Rieti, che lo hanno immortalato alla guida della propria auto mentre si destreggiava per le vie del paese oppure mentre frequentava tranquillamente locali pubblici. Attività certo incompatibili con la grave patologia certificata dalla Commissione medica competente. Il truffatore, residente in un Comune della provincia reatina, dichiarato cieco assoluto dal 1979, ha percepito indebitamente oltre 200.000 euro. Stando alle cartelle cliniche l’uomo non avrebbe potuto svolgere nemmeno le più elementari attività quotidiane. Ma le indagini non si fermano. Sono in corso accertamenti volti a stabilire se il truffatore ha avuto complici tra i medici specialistici che gli hanno certificato la disabilità o eventuali responsabilità di terzi.
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