Rifiuti in fiume, sigilli ad uno stabilimento distillati in Campania

Riversavano rifiuti illeciti nelle acque di un affluente del fiume Volturno, scatta il sequestro dello stabilimento “Distillerie Campane srl” nel casertano: sono indagate cinque persone.

L’azienda è situata nella vicinanza dell’autostrada A1, nella zona industriale Pastorano, località Torre Lupara, nel territorio casertano. Fondata nel 1909 da Mattia Barretta.

Le indagini, sono state avviate nell’agosto 2015, dopo numerose segnalazioni dei cittadini della frazione di Brezza di Grazzanise (Caserta). I primi campanelli d’allarme sono scattati con la presenza di miasmi e cattivi odori provenienti dal fiume, sennonché alcuni residenti si sono recati in ospedale accusando sintomi di difficoltà respiratorie.

Il provvedimento è stato disposto dal Gip in un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, si contesta di aver scaricato direttamente nel canale Agnena sostanze inquinanti provenienti dalla lavorazione. Al momento, gli indagati sono: il legale rappresentante della società e quattro operai specializzati nelle fasi del processo di produzione, quali fermentazione e distillazione degli alcolici.

Si legge nella presentazione dell’history aziendale “da quattro generazioni segue personalmente, con cura e scrupolosità l’iter produttivo” . Gli accertamenti sono attualmente in corso. È fondamentale la tutela della salute dei cittadini del nostro Paese.

Emilia Napolitano

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