Avrebbero smaltito illegalmente in discariche abusive realizzate in tutto il Nord Italia oltre 24.000 tonnellate di rifiuti. E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri del Noe di Milano, che questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare a carico di 16 persone emessa dal gip Alessandra Simion perche’ ritenuti responsabili a vario titolo, di “attivita’ organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, “gestione di rifiuti non autorizzata” e “realizzazione di discariche abusive”, tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nel corso delle indagini, coordinate dal pm della Dda Sara Ombra e il pm Francesco De Tommasi, sono stati denunciati ulteriori sette indagati nonche’ sono state sottoposte a sequestro altrettante aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e nove capannoni industriali unitamente a vari automezzi – anche appartenenti a societa’ di trasporto – utilizzati nelle attivita’ criminali, per un importo complessivo di circa sei milioni di euro.
Le indagini, avviate nel gennaio 2019 a seguito del controllo e contestuale sequestro operato dal Noe di Milano della ditta meneghina di trattamento rifiuti “Waste Mag srl”, “hanno consentito di disvelare – si legge nella nota dell’Arma – un’articolata rete criminale costituita da diversi soggetti – alcuni dei quali collegati direttamente e/o indirettamente ad imprese operanti nel settore dei rifiuti (tra cui anche un soggetto gia’ condannato per associazione di tipo mafioso), altri risultati sprovvisti di qualsivoglia titolo autorizzativo – che, attraverso operazioni continuative e con ruoli diversi, in modo organizzato, condividevano un articolato e rodato programma criminoso che prevedeva l’abusivo smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali per il conseguimento di un illecito profitto quantificato in circa novecento mila euro”.