Rifiuti, si scava a Casal di Principe. Realacci: “Audizione Schiavone in Commissione Ecomafie”

Dopo le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, diverse ruspe sono all’opera anche oggi a Casal di Principe, in via Sondrio, per rinvenire i rifiuti tossici di cui ha parlato il boss mafioso. Nella giornata di ieri, alla profondità di 9 metri, sono stati rinvenuti  fusti completamente sbriciolati, contenenti fanghi, forse frutto dei processi di depurazione industriali.. Vicino al ritrovamento dei fusti ci sono alcune case che sono state costruite all’insaputa di ciò che si trovava sotto terra, i carabinieri hanno provveduto a recintare la zona. Inoltre, dall’alba di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli, insieme ai militari dell’Arma del Nucleo Operativo di Caserta, stanno dando esecuzione ad un decreto di perquisizione ed ispezione di un’area privata.  Nel corso dell’operazione, è intervenuto anche personale dei Vigili del Fuoco, che ha scavato fino alla falda acquifera, per circa 10 metri di profondità, alla ricerca di rtifiuti speciali interrati dalla criminalità organizzata 20 anni fa. I primi accertamenti sul sito hanno permesso di individuare alcuni residui di materiale metallico e di natura fangosa, da determinare, sul quale saranno eseguiti esami da parte dell’Arpac di Napoli.

Realacci: “”Secretare audizione Schiavone in Commissione Ecomafie su interramento rifiuti tossici”.   “Le recenti interviste rilasciate da Carmine Schiavone sul traffico e lo smaltimento illeciti di rifiuti tossici hanno riacceso con forza all’attenzione su questa drammatica questione e in particolare sui rifiuti tossici illegalmente smaltiti dalla criminalità organizzata in Campania e nel basso Lazio, suscitando molte preoccupazione sia da parte dei cittadini, che delle comunità e degli Enti Locali. Schiavone, ex boss dei casalesi e collaboratore di giustizia dal 1993, ha infatti affermato di aver dichiarato in audizione alla Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti già nel 1997 i luoghi esatti in cui la criminalità organizzata avrebbe interrato i rifiuti tossici, pericolosi e radioattivi nelle due regioni citate. Ma ad oggi non è possibile avere accesso al resoconto stenografico né ai materiali depositati a suo tempo in audizione, perché questi furono secretati. Visto che l’esigenza di secretare le audizioni di Schiavone era tutelare le indagini e visto che esse in sedici anni risultano completamente esaurite, ho inviato a nome di tutto l’Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente della Camera una lettera ai Presidenti Boldrini e Grasso chiedendo che sia reso pubblico il resoconto dell’audizione del pentito Schiavone alla Commissione bicamerale di inchiesta  sulle ecomafie del 1997”, così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera ha annunciato la missiva ai presidenti della due Camere.

 Don Patriciello chiama Saviano. ”Per amore della nostra terra non taceremo. Per amore della nostra gente ci facciamo mendicanti. Andiamo a bussare a tutte le porte. A quelle che si aprono e a quelle che restano ermeticamente chiuse. Una sola certezza ci sostiene: la nostra terra risorgerà”. Lo scrive su Facebook padre Maurizio Patriciello, il parroco anti roghi tossici, che ha annunciato di voler invitare a Caivano lo scrittore Roberto Saviano perché ”la sua voce amplificherà le nostri voci”.

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