Continuavano ad aggiudicarsi gli appalti per lo smaltimento dei rifiuti speciali della zona. Ed infatti,. grazie ai prezzi imbattibili la Euteco srl, impresa del capomafia palermitano Giuseppe Liga è riuscita a sbaragliare la concorrenza aggiudicandosi decine di appalti dall’Enel e dalla Gemmo spa. Ma dietro alle vantaggiose offerte praticate dall’azienda c’era il trucco: in pratica la Euteco abbatteva i costi di smaltimento dei rifiuti speciali semplicemente interrando il materiale in una mega discarica abusiva. Nessuna spesa di smaltimento e di conseguenza prezzi stracciati che rendevano l’impresa insuperabile. Il boss e due amministratori della ditta, Agostino Carollo e Amedeo Sorvillo, sono ora indagati per violazioni in materia ambientale aggravate dall’aver agevolato Cosa Nostra. Sorvillo e Carollo sono stati arrestati, Liga era gia’ detenuto. I carabinieri del Noe, anche grazie alle intercettazioni, hanno scoperto due siti in cui i rifiuti speciali venivano sepolti: l’accumulo di batterie al piombo molto nocive, asfalto, cavi elettrici e plastiche ha determinato un innalzamento del terreno di circa tre metri. Dall’inchiesta e’ emerso che in una prima fase la Euteco ha ottenuto da un laboratorio di analisi compiacente, poi chiuso, documenti falsi che attestavano origine e natura dei rifiuti ed escludevano si trattasse di materiale pericoloso. In questo modo l’azienda non era tenuta a smaltirlo come prevede la legge in caso di rifiuti nocivi e quindi abbatteva i costi. Dal 2006 in poi l’impresa non ha prodotto alcun certificato all’Arpa, l’agenzia dell’ambiente, che non avrebbe effettuato alcun controllo sull’attività della ditta.
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