Rifondazione Comunista aderisce alle iniziative del NoG20 di Catania

Il 22 e 23 giugno ’21 Catania sarà sede dell’incontro interministeriale dedicato al tema “LAVORO e ISTRUZIONE”, un appuntamento che riveste particolare rilevanza per l’Italia, paese che in Europa, da molti anni a questa parte, ha sistematicamente ridotto le risorse destinate alla scuola pubblica, mentre ha accresciuto quelle per la privata. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il nostro modello formativo, in tutti i gradi, è escludente. La crisi pandemica ha introdotto un ulteriore peggioramento: l’organizzazione dell’ordinamento scolastico è stata sconvolta, fino a subordinarla agli interessi delle multinazionali della digitalizzazione e della telefonia.

I fatti purtroppo rappresentano un’altra realtà: CRESCITA ESPONENZIALE DEGLI ABBANDONI SCOLASTICI, incremento dei ritmi di lavoro del personale docente e non, della precarietà lavorativa soprattutto delle donne, cui vanno aggiunti i dati più generali dell’aumento delle diseguaglianze sociali e della povertà che penalizzano le famiglie fragili. L’ideologia delle compatibilità economiche ha reso costitutiva la variabile indipendente del risparmio pubblico a favore del profitto e dell’interesse privati, a scapito dell’interesse generale, del bene comune. Dopo la sanità, anche la scuola si appresta ad essere investita dai processi di esternalizzazione dell’insegnamento di alcune discipline, per i servizi in grande parte lo è già.

Così il Recovery Fund, quello di Conte come quello di Draghi, muove in direzione dello smantellamento della scuola pubblica e della sua funzione di formazione del pensiero critico, così come dell’autonomia della ricerca. La scuola si trasforma in ancella del mercato del lavoro e in oggetto della ristrutturazione tecnocratica, fino a perdere la sua funzione di istituzione pubblica, principio sancito nella Costituzione. Rifondazione Comunista parteciperà insieme a movimenti, associazioni, forze politiche e sindacali, alle iniziative del NoG20 organizzate per il 22 e il 23 giugno a Catania, per riaffermare in continuità con Genova 2001 e con il social forum di Firenze 2003, che un altro mondo è possibile.

PER RIVENDICARE:
Il ritorno alla centralità del Pubblico nella gestione della scuola e della sanità, che devono essere gratuite, dei trasporti, del welfare;
Il riscatto del Sud, con un piano del lavoro che parta dal riconoscimento del salario minimo legale, dalla lotta al lavoro nero, dalla riqualificazione ambientale dei territori, dalla messa in sicurezza degli edifici pubblici, dal riassetto idrogeologico, dal rispetto della natura, dal potenziamento degli interventi a sostegno delle produzioni sostenibili;
Per dire no alle autonomie differenziate e alla secessione dei ricchi.

Mimmo Cosentino, segretario regionale Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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