“Penso che sarebbe grave la mancanza di un accordo cui le parti sociali diano solidalmente il loro contributo”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando alla vigilia dell’incontro di domani a palazzo Chigi sulla riforma del lavoro, sprona la ‘Triplice’ a non alzare le barricate contro la ‘necessaria riforma del mercato del lavoro’. E chiede di far prevalere nell’incontro di domani “l’interesse generale su qualsiasi interesse e calcolo particolare. Lo richiedono le difficoltà del paese, lo richiedono i problemi che sono dinanzi al mondo del lavoro e delle giovani generazioni”. Parole che sono indirizzate soprattutto ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. A quei sindacati che non sono riusciti a trovare una posizione comune sull’art. 18 da contrapporre alla proposta del governo. La proposta di Raffaele Bonanni sui licenziamenti disciplinari da presentare all’esecutivo nell’incontro di domani non ha avuto il semaforo verde dalla Camusso e da Angeletti. E per riuscire ad arrivare ad una riforma condivisa tra governo e parti sociali da siglare nella giornata di domani si fa sempre più strada l’idea di un incontro in serata con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, per verificare sul campo se il governo possa aprire o meno uno spiraglio sulla riforma dell’articolo 18 rispetto alla proposta presentata al tavolo di confronto tentando così di sciogliere il nodo in quella sede.
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