Nella giornata di martedì 5 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla delega per la riforma fiscale, approvando il testo della legge. Tra i principali punti confermati, ci sono la rimodulazione delle aliquote Irpef, la revisione del catasto, la semplificazione dell’Ires e il graduale superamento dell’Irap, oltre alla riforma dell’Iva. Un buon punto di partenza che soddisfa anche la categoria dei commercialisti altoatesini e l’intero Consiglio nazionale, sottolineando come diversi elementi del testo coincidano con alcune delle proposte contenute nel Manifesto per la riforma fiscale presentato proprio dai professionisti nei mesi scorsi.
«Come ordine altoatesino riteniamo che lo schema di legge approvato sia un ottimo primo passo verso una riforma del nostro sistema fiscale che punti a un sistema equo, affidabile e trasparente e a ridurre l’elevato contenzioso tributario – precisa Claudio Zago, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano -. Bisognerà ora riempire il testo di contenuti concreti, visto che al momento poggia su linee generali, ma noi commercialisti siamo pronti ad offrire il nostro contributo».
E per questo non può che essere positivo l’annuncio del presidente del Consiglio Draghi della costituzione di una Commissione che lavorerà con il Ministro Franco al Mef, e di ulteriori momenti di confronto sulle tematiche. «L’istituzione di una commissione di esperti è sicuramente una scelta giusta e saggia. La nostra categoria di professionisti è pronta a fornire idee ed esperienza, e speriamo di essere coinvolti attivamente nel lavoro dei prossimi mesi», prosegue Zago.
NEL TESTO PROPOSTE POSITIVE
La categoria, attraverso il presidente del Consiglio Nazionale dei commercialisti Massimo Miani, giudica positivamente la previsione di un graduale superamento dell’Irap e di una riduzione graduale delle aliquote medie effettive dell’Irpef nonché delle variazioni eccessive di quelle marginali, la codificazione in materia tributaria, la riduzione delle differenze tra imponibile fiscale e utile civilistico nel reddito di impresa e la tendenziale neutralità tra i diversi sistemi di tassazione di imprese e lavoratori autonomi. Positiva anche la conferma dell’evoluzione del modello duale di tassazione dei redditi anche di lavoro autonomo e l’intendimento di eliminare i micro tributi.