“Con buona pace di tutti coloro che tranciano giudici negativi sulle nostre proposte, riteniamo che sia più che giusto portare avanti la tesi di un Senato federale, che inoltre prevede una cospicua riduzione di seggi. Ma allo stesso tempo riteniamo ancora più importante sottoporre all’esame del Senato la proposta dell’elezione diretta da parte dei cittadini del presidente della Repubblica. Perché si teme il confronto su questo tema? Perché la sinistra ed altri apparirebbero difensori di una logica dei Palazzi e dei partiti contro un maggior peso dei cittadini? Il presidenzialismo è un’istanza condivisa dalla maggioranza degli italiani. Sostenere quindi che in Parlamento numeri risicati non potrebbero dare voce alla volontà degli italiani è un argomento inesistente. Vogliamo perciò andare avanti ed arrivare ad un voto. Il Popolo della Libertà conferma le intese su alcuni argomenti quali la riduzione dei parlamentari, il rafforzamento del governo, ed il superamento del bicameralismo, ma rivendichiamo il nostro pieno diritto di arrivare nei prossimi giorni ad un confronto su una nuova modalità di elezione del presidente della Repubblica. Chi lo volesse impedire non solo sarebbe sconfitto, ma apparirebbe dinanzi alla pubblica opinione difensore di giochi di casta, contrastando la visione di una democrazia fondata su una maggiore partecipazione degli elettori alla vita delle Istituzioni”. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
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