“Fin dal nostro insediamento abbiamo avuto l’obiettivo di lavorare per una Legislatura costituente, mettendo al centro dell’azione parlamentare un percorso di riforme istituzionali. L’avvio dell’iter di approvazione della legge per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio costituisce un atto di rispetto nei confronti delle istanze espresse dai cittadini e, allo stesso tempo, un’assunzione di responsabilità della politica per rafforzare la nostra democrazia”. Lo ha scritto, in un intervento per il quotidiano ‘Il Centro’, il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano di Forza Italia.
“Il premierato risponde a tre ordini di problemi: garantisce governabilità e stabilità agli esecutivi, ridà forza e autorevolezza al premier e restituisce valore al voto dei cittadini. Il Parlamento – ha aggiunto – dovrà discutere e apportare migliorie al testo proposto dal Governo. Dovranno dire la loro anche le opposizioni: le regole del gioco sarebbe bene scriverle insieme. Tuttavia bisogna evitare che si diffondano informazioni distorte. Si è parlato di un affievolimento dei poteri del Presidente della Repubblica, ma questo non risponde alla realtà dei fatti: già oggi il Presidente della Repubblica non ha poteri discrezionali in merito alla nomina del Presidente del Consiglio, e con la riforma conserva appieno la sua facoltà di nomina dei ministri su indicazione del premier. Andrà invece aperta una discussione seria sulla legge elettorale che è assolutamente necessaria e andava approvata da tempo. Il ddl di riforma, per la prima volta, introduce in Costituzione un premio di maggioranza al partito o coalizione che ottenga il maggior numero di voti validamente espressi: prevede cioè un sistema capace di garantire una coalizione forte, che sia in grado di governare senza continue fibrillazioni. Con la nostra riforma costituzionale avremo Governi più stabili, guidati da premier indicati dai cittadini per portare avanti i programmi che servono al Paese. Lasceremo alle spalle – ha concluso Pagano – le stagioni degli Esecutivi tecnici, dei continui cambi di maggioranza e dei giochi di potere per inaugurare una nuova fase politica e dare all’Italia, finalmente, un sistema democratico più forte, moderno e maturo” ha concluso Pagano.