Riforme, Vietri (FdI): “Meloni sta cambiando l’Italia, le opposizioni vogliono lo status quo”

Gazebo informativo a Positano, in Costiera Amalfitana 

“Anche oggi siamo in piazza per illustrare ai cittadini le riforme che il Governo Meloni sta portando avanti, come promesso nel programma elettorale presentato agli italiani alle elezioni politiche del 2022”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri, a margine dell’iniziativa ‘Stiamo cambiando l’Italia’ organizzata, oggi, dal partito a Positano, in Costiera Amalfitana. Presenti anche il senatore e commissario regionale di FdI Antonio Iannone, l’europarlamentare Alberico Gambino, il presidente provinciale di FdI Giuseppe Fabbricatore, il sindaco di Positano Giuseppe Guida insieme all’assessore Michele De Lucia e al consigliere comunale Giuseppe Milano, il primo cittadino di Furore Giovanni Milo insieme a numerosi dirigenti e militanti della Costa d’Amalfi. “La prima importante riforma – sostiene Vietri – è sicuramente quella del Premierato, che prevede l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, l’eliminazione dei Senatori a vita e norme per garantire la stabilità governativa. Poi c’è la riforma dell’Autonomia Differenziata che permette l’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione per attribuire forme di autonomia alle Regioni. Si tratta dunque di una legge puramente procedurale per attuare la riforma del Titolo V della Costituzione messa in campo nel 2001 e voluta dalla sinistra. Le funzioni autonome – sottolinea Vietri – potranno essere attribuite solo dopo aver determinato e finanziato i Lep in maniera uniforme in tutta Italia. Inoltre, per evitare squilibri economici fra le Regioni che aderiscono all’autonomia e quelle che non lo fanno, il disegno di legge pensa a misure perequative. E sono state inserite precise garanzie sull’unità nazionale e sull’uguaglianza dei diritti dei cittadini di tutte le regioni”. E ancora. “Un’altra importante riforma è quella della Giustizia che prevede, tra i vari punti, l’abrogazione dell’abuso d’ufficio; le modifiche al reato di traffico di influenze; le restrizioni per le intercettazioni che riguardano persone non coinvolte nelle indagini; la separazione delle carriere dei magistrati inquirenti e giudicanti; la riforma del CSM e l’istituzione di un’Alta Corte disciplinare per garantire l’indipendenza della magistratura. Infine, c’è la Riforma Fiscale che vede, da gennaio 2024, la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3 e l’accorpamento delle prime due in una sola, comprendente i redditi fino a 28 mila euro che saranno tassati al 23 % anziché al 25%; la no tax area è estesa a chi percepisce redditi fino a 8.500 euro; previsti incentivi per le nuove assunzioni; il concordato preventivo per le partite Iva che potranno concordare con lo Stato la base imponibile che resterà bloccata per i due anni successivi; l’accertamento 2.0 che ha sostituito il cosiddetto redditometro; la promozione di un rapporto più collaborativo tra contribuenti e Amministrazione finanziaria”. Per il deputato di FdI “si tratta di riforme importanti contro le quali le forze di opposizione si stanno opponendo per conservare lo status quo. Dicono sempre di voler cambiare l’Italia, ma in dieci anni che sono stati al governo non hanno fatto nulla. Mentre il Governo Meloni, a quasi due anni dall’insediamento, ha già fatto molto per iniziare a migliorare la vita dei cittadini. E questo gli italiani lo sanno bene” conclude Vietri. 

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