Rimborsi elettorali, Grillo: Letta promette stop ma oggi i partiti prendono 90mln di euro

Beppe Grillo continua la sua crociata contro il finanziamento pubblico ai partiti. Nel giorno in cui il ministero dell’Economia e delle finanze predispone una rata superiore ai 90 milioni di euro per i rimborsi elettorali relativi all’anno 2013 dal suo blog attacca il presidente del consiglio, Enrico Letta, e le sue promesse sull’abolizione del finanziamento pubblico. Capitan Findus, come orami è bollato da tempo il premier dal numero uno del M5S, “aveva annunciato la fine del finanziamento pubblico con toni trionfali e prime pagine dei giornali dedicate allo statista del Subbuteo (riferendosi ad una foto in cui è immortalato Enrico Letta intento a giocare a Subbuteo, ndr). La realtà – si legge nel post pubblicato sul blog di Grillo-  è che i soldi, tanti soldi, i partiti continuano a prenderli. Incluso il pdmenoelle dell’ebetino di Firenze ( cioè Matteo Renzi, ndr) e del Nipote dello Zio”. “Oggi, 15 luglio, il ministero dell’Economia e delle finanze – continua il post – ha predisposto il pagamento della somma di 91.354.339 euro della rata di rimborsi elettorali relativa all’anno 2013. Parte o tutti i soldi truffati ai cittadini ignorando il risultato di un referendum che aboliva i finanziamenti pubblici sono già stati spesi”. Per Beppe Grillo la rata dei 91 milioni di euro serve anche per saldare anticipi bancari perché “le banche non prestano un euro agli imprenditori, ma largheggiano da sempre con i partiti”. E finisce nel ricordare che “il MoVimento 5 Stelle ha lasciato allo Stato i 42 milioni di euro di finanziamento pubblico, i partiti non hanno rinunciato neppure a un euro, ma non rinunciano mai a prenderci per il culo”.

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