Matteo Renzi alla cerimonia di illuminazione con il tricolore sulla statua del Cristo Redentore sul Corcovado a Rio, per l’inaugurazione di Casa Italia: ‘Ci piace pensare che il tricolore che vediamo sul Cristo Redentore di Rio possiamo vederlo tra qualche giorno sul pennone più alto di qualche premiazione alle Olimpiadi’. Casa Italia è ufficialmente aperta e gli azzurri possono cominciare la caccia alle medaglie in palio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Alla cerimonia di inaugurazione della meravigliosa struttura scelta dal Coni, ha partecipato il premier, che era accompagnato dalla moglie Agnese e da uno dei suoi tre figli, il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il premier ha parlato in inglese, perché alla cena c’erano anche dirigenti del Cio e delle tre città (Parigi, Budapest e Los Angeles) che sono in lizza con Roma per l’assegnazione delle Olimpiadi del 2024. E se Renzi non ha fatto alcun riferimento a Roma 2024, Malagò, pur nel rispetto delle regole del Cio, ha sottolineato la serietà della candidatura italiana. A Casa Italia, ospitata nel Costa Brava Club, Renzi ha parlato di una notte speciale, perché è possibile condividere i valori dei Giochi della pace e del rispetto. Quando studiavamo, ha aggiunto, ci dicevano che durante i Giochi le guerre si bloccavano. Ora non è più così, serve un momento di fratellanza. Poi Renzi si è rivolto agli italiani: ‘Dobbiamo lavorare insieme per non perdere la nostra identità e mantenere i nostri valori. Lo sport è uno dei principali. Oggi più che mai ho sentito l’orgoglio e la passione di essere italiano’. Nella mattinata brasiliana (pomeriggio in Italia) Renzi parteciperà alla cerimonia dell’alzabandiera nel Villaggio Olimpico e da sabato 7 agosto l’Italia comincerà la rincorsa alla 200/a medaglia d’oro alle Olimpiadi: ‘Sarebbe bello’, ha detto Malagò, ‘se riuscissimo a vincerla davanti a un premier che ci sostiene sempre’. E, allora, Renzi ha ribattuto di essere in Brasile per sostenere i nostri atleti, ma dovete fare presto perché io resterò a Rio fino a sabato. L’Italia che cambia è anche l’Italia dei volontari, dei cooperatori e dell’ associazionismo, ha detto a Salvador de Bahia visitando la missione della Ong fiorentina Agata Smeralda. Il progetto sociale della ong fiorentina si chiama Beija Flor, letteralmente ‘bacia fiore’, il nome del colibri’ in portoghese, e sostiene una scuola con 150 studenti, sostenuti con adozioni a distanza. ‘C’è una medaglia d’oro che voi volontari e missionari vincete tutti i giorni’, ha sottolineato il premier.
Cocis