Ritorna a Napoli al Pan, Palazzo delle arti, via dei Mille, dal 20 al 24 settembre, ‘Imbavagliati’, Festival internazionale del giornalismo civile ideato da Désirée Klain

Voci senza filtri e censure da Siria, Libia, Afghanistan, Sudan e Sud Sudan, che raccontano realtà scomode e mal conosciute dal grande pubblico, voci che denunciano il traffico di vite tra Marocco e Spagna: torna “Imbavagliati”, il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile che dal 2015 dà voce a quei giornalisti che nei loro paesi hanno sperimentato il bavaglio della censura e la persecuzione di regimi dittatoriali e, nonostante il giro di vite contro la stampa, hanno corso seri pericoli per raccontare, denunciare.

“Guerre Innocenti” è il tema dell’edizione 2019, che accenderà una luce su alcuni di quei territori, dove i minorenni (34 milioni nel mondo secondo i dati del rapporto Unicef Italia, che patrocina la manifestazione contro i bavagli) vivono in situazioni di guerra e hanno urgente necessità di misure di protezione. Il Festival, ideato e diretto da Désirée Klain, promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati, è in programma dal 20 al 24 settembre 2019 al PAN | Palazzo delle Arti Napoli(via dei Mille, 60). La scelta del PAN è fortemente simbolica perché qui è custodita la Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985 e divenuto negli anni il simbolo dell’iniziativa per la libertà di stampa. Con lo slogan “Chi dimentica diventa colpevole” si rinnova dal Festival l’appello per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e Ilaria Alpi.

Prologo di “Imbavagliati” è la V edizione del “Premio Pimentel Fonseca”, dedicato alla memoria di Eleonora Pimentel Fonseca, patriota napoletana e fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, che trovò la morte nei moti rivoluzionari napoletani il 20 agosto del 1799 a Piazza Mercato. La cerimonia sarà celebrata il 18 settembre alle ore 18 in Sala Di Stefano (PAN), e avrà come madrina d’eccezione l’attrice Marisa Laurito. Per la prima volta in Italia, sarà insignita con il prestigioso Premio Pimentel Fonseca “Honoris Causa” la comandante e attivista tedesca Carola Rackete. Vince la V edizione Helena Maleno, giornalista e attivista spagnola. Nei suoi confronti è in atto un procedimento giudiziario per aver difeso il diritto alla vita dei migranti. Durante la cerimonia interverranno: Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Désirée Klain, direttrice artistica del Festival “Imbavagliati”, Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Fatima Mafhud, responsabile per l’Italia del Fronte Polisario. Durante la premiazione è inoltre prevista una performance teatrale a curadell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro con Roberta D’Agostino. Abiti storici diCostantino Lombardo.

L’inaugurazione di Imbavagliati si terrà al Pan il 20 settembre alle ore 18 con l’apertura di due mostre. In esclusiva per il Festival Internazionale di Giornalismo Civile, l’antologica “Uliano Lucas per Imbavagliati” a cura di Tatiana Agliani, che ripercorre l’attività del celebre fotografo milanese. Ad emergere uno spaccato potente e sfaccettato nel quale cento scatti fanno riaffiorare personaggi, umori, lotte, esistenze, svelando la poetica e lo stile da molti definito unico nel panorama della fotografia italiana. L’altra esposizione, unica nel suo genere (ideata da Désirée Klain) è “5×5=Una risata vi libererà”: la grande satira contro la censura, per celebrare i primi cinque anni del Festival attraverso i disegni creati “in diretta” nelle varie edizioni da cinque maestri assoluti della vignetta a sfondo sociale e politico: Stefano Disegni, Fabio Magnasciutti, Mauro Biani, Enrico Cariae Riccardo Marassi. Si ringrazia laFondazione Plart per il supporto nella stesura e nella realizzazione del progetto. Interverranno: Luigi de Magistris (Sindaco della Città di Napoli), Nino Daniele (Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli), Désirée Klain (direttrice artistica del Festival “Imbavagliati”), Vittorio Di Trapani (Segretario UsigRai), Claudio Silvestri (Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania), Alessandro Sansoni (Membro del Comitato Esecutivo del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti) e Paolo Siani (pediatra e parlamentare).

Al vernissage parteciperanno l’autore della mostra Uliano Lucas e, per la prima volta tutti insieme al Festival, gli illustratori Stefano Disegni, Fabio Magnasciutti, Mauro Biani, Enrico Caria e Riccardo Marassi.

Durante l’evento, Roberta De Maddi (SUGC) esporrà la “Carta di Napoli, diritti e doveri del giornalista per immagini”, decalogo frutto del lavoro della Commissione per il giornalismo per immagini del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e promosso dalla Federazione Stampa Italiana.
Saranno presenti, inoltre, i giornalisti/testimoni: Helena Maleno (Spagna), Abdelaziz Yakub (Sudan), Jok Madut Jok (Sudan del Sud), Maha Assan (Siria), Naziha Arebi (Libia) e Olga Rodríguez (Spagna).

 Sempre sul tema della strage degli innocenti e l’infanzia violata, aprirà i lavori della manifestazione il 21 settembre ore 10 l’importante focus promosso dalla Fondazione Polis per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere idee per la stesura di una proposta di legge regionale dedicata all’infanzia e alla promozione dei punti lettura per bambini da 0 a 6 anni.
A seguire “Sudan: bambini in trincea” con i giornalisti/testimoni Abdelaziz Yakub (Sudan) e Jok Madut Jok (Sudan del Sud). Dopo 30 anni di regime in Sudan è nato un governo di transizione. Antonella Napoli, giornalista, scrittrice, analista di questioni internazionali e direttrice di “Focus on Africa”, appena rientrata dal Paese, offrirà uno spaccato delle prospettive del processo democratico appena avviato, dei conflitti irrisolti e la questione dei bambini soldato. Enzo Nucci, corrispondente Rai per l’Africa Subsahariana, approfondirà il tema del difficile cammino di pace in Sud Sudan, a partire dai fallimenti dei numerosi accordi e della difficoltà delle forze internazionali di ritagliarsi un ruolo politico; Padre Daniele Moschetti, responsabile dei Missionari Comboniani in Sud Sudan, racconterà la complessa situazione umanitaria nel Paese, che vive una profonda crisi. Interverrà, inoltre, Ottavio Ragone, responsabile della redazione di Repubblica Napoli, con la moderazione di Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, e le Illustrazioni “in diretta” di Fabio Magnasciutti.

Nel pomeriggio, al Sindacato Unitario Giornalisti della Campania (ore 17), avrà luogo il convegno dal titolo “L’Isola Rossa, il paese dimenticato”sul Madagascar, uno dei paesi più poveri al mondo dove, da pochi giorni, Papa Francesco si è recato in un viaggio apostolico. Interverranno:Alessandro Greco, Vice Presidente V.I.M. – Coordinamento associazioni italiane in Madagascar e la professoressa Liliana Mosca,Docente di Storia e Istituzioni dell’Africa contemporanea al Dipartimento di Scienze Politiche.

 Anche quest’anno la testimonianza di artisti minacciati o coraggiosi narratori delle contraddizioni all’interno delle proprie realtà. Durante l’incontro che avrà luogo domenica 22 settembre alle ore 10 si parlerà di “Afghanistan, Siria e Libia: minori in fuga”.Interverrà per l’Afghanistan lo scrittore/testimone Alì Eshani, autore del libro “Stanotte guardiamo le stelle” (Feltrinelli), monologo ininterrotto che narra della fuga di due fratelli dal regime talebano attraverso un viaggio che li porterà dal Pakistan all’Iran, e poi dall’Iran alla Turchia, passando per la Grecia fino all’Italia. Barbara Schiavulli e Tiziana Ciavardini, giornaliste specializzate nelle questioni mediorientali, discuteranno di come i conflitti rendano disperate le condizioni di vita in questa zona, soprattutto quelle dei minori.

A fornire uno spaccato sulla Siria e la guerra tutt’ora in corso nel territorio, sarà la scrittrice e attivista curdo-siriana Maha Hassan, perseguitata dal regime. Mentre a presentare un punto di vista “italiano” della situazione, saranno la giornalista, scrittrice e attivista italo-siriana Asmae Dachan, il responsabile per la Siria presso l’Osservatorio Iraq, Medio Oriente e Nord Africa Fouad Roueiha, e Ilaria Urbani redattrice del quotidiano “La Repubblica Napoli”. Modera il reporter e scrittore Marco Cesario.
Protagonista dell’incontro sul tema Libia sarà la regista e attrice inglese di origini libiche Naziha Arebi, che presenterà in anteprima a Napoli un estratto del film documentario “Freedom Fields”, segnalato dal quotidiano britannico “The Guardian” tra i dieci film dell’anno. Insieme alla giornalista/testimone, interverrà Mirella Armiero, Caporedattrice sezione Cultura del Corriere del Mezzogiorno.

Anche domenica 22 settembre è previsto un incontro pomeridiano al Sindacato Unitario Giornalisti della Campania (ore 17): Giuseppe Goffredo, autore del testo poetico “Nelle voci del mare perdute”, offrirà un momento di dialogo aperto con il pubblico sul tema del naufragio e della poesia come mezzo per ridare peso alla parola in questo momento di forte crisi. Interverranno Désirée Klain, direttrice artistica del Festival “Imbavagliati” e Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania. Contestualmente sarà presentato il romanzo “I tamburi dell’amore”, scritto dalla nostra giornalista/testimone Maha Assan.

Il giorno 23 settembre, come da tradizione, è dedicato alla memoria di Giancarlo Siani,cronista del quotidiano “Il Mattino”, brutalmente ucciso dalla camorra poiché indagava su verità “scomode”.
Alle ore 11 al PAN | Palazzo delle Arti Napoli avrà luogo la cerimonia del Premio Siani che vedrà coinvolti giornalisti, scrittori e studenti. A seguire la presentazione della “Fondazione Giancarlo Siani” e l’inaugurazione della Sala della Memoria dedicata a tutte le vittime innocenti della criminalità, un connubio tra la Mehari di Giancarlo e la mostra “NONINVANO” che ritrae i volti delle vittime stesse. Alle ore 15 ci sarà una tavola rotonda sul tema della libertà d’informazione, con la partecipazione dei rappresentanti delle testate giornalistiche napoletane, alla quale parteciperanno gli autori premiati durante la cerimonia della mattina.

Martedì 24 settembre, sempre al PAN, si parlerà di “Guerre innocenti: Immigrazione e Resistenza Civile”. Protagonista la giornalista/testimone spagnola Olga Rodríguez, reporter, scrittrice, corrispondente di guerra e specialista del mondo arabo, relatore Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.

Seguirà il convegno dedicato alla memoria del magistrato Francesco Saverio Borrelli, ex capo del pool di Mani Pulite. Con Giuseppe Giulietti, Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI, Carlo Muscatello, Presidente dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, Enzo D’Errico, direttore del “Corriere del Mezzogiorno”, e Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, saranno presenti alcuni membri della resistenza civile che si sono distinti per la salvaguardia dei diritti dei migranti, come Rosa Maria Dell’Aria; la professoressa siciliana sospesa per “non aver vigilato sul lavoro dei suoi studenti che, durante la Giornata della Memoria, avevano presentato un video accostando le leggi razziali al ‘Decreto sicurezza’”; il musicista franco-italiano Sandro Joyeux, da sempre vicino al tema della migrazione con intere tournée per i lavoratori africani dei campi e per i migranti dislocati nei centri di accoglienza, e i giornalisti minacciati Sandro Ruotolo, Francesco Piccinini e Rosaria Capacchione. Dal vivo le illustrazioni di Riccardo Marassi.

“Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile”è prodotto dall’Associazione Culturale “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria” e promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. È realizzato in collaborazione con: la Federazione Nazionale della Stampa, l’UsigRai, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e Articolo 21, con l’alto patrocinio di Amnesty International e Unicef Italia.

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