Sono appena usciti dall’ obitorio i figli di Mike, Niccolò e Michele. Con soddisfazione, i due hanno riferito di aver “riconosciuto la bara”, fissando il primo punto affinché la vicenda, che ha tenuto in bilico la famiglia dallo scorso 25 gennaio, giorno in cui fu trafugata la salma del presentatore, possa chiudersi entro oggi. Al momento sono al lavoro sul feretro le squadre rilievi di Milano e Novara e i Ris di Parma: se stabiliranno che la bara non e’ stata aperta in questi dieci mesi e mezzo, la salma potrebbe già oggi tornare al cimitero di Dagnente.
Ritrovata la probabile bara di Mike: Forse ora il maestro dell’ “Allegria!”, potrà finalmente riposare in pace. Dopo mesi di appelli da parte dei suoi familiari, che chiedevano semplicemente di poter riavere indietro la bara del caro Mike, oggi il feretro è stato finalmente ritrovato. Era stato abbandonati in aperta campagna, in una roggia vicino a un canale, in via Percisliano a Vittuone, in provincia di Milano. Ad accorgersi della bara un passante. L’uomo ha chiamato subito i carabinieri che non hanno avuto dubbi sul fatto che si trattasse della bara di Mike Bongiorno, in quanto c’era ancora la targhetta con inciso il nome, le date di nascita e di morte. I carabinieri del posto hanno quindi avvisato i loro colleghi di Novara che conducono le indagini per il furto, i quali sono corsi a Vittuone con le fotografie della bara per verificare che si trattasse proprio di quella del presentatore televisivo. Il riscontro è stato positivo. Domani, avverrà il riscontro ufficiale alla presenza dei familiari. Una felicità ritrovata quella espressa dal primogenito di Mike: ”Adesso stiamo decisamente meglio, siamo felicissimi che sia stato ritrovato il corpo, anche perchè è sempre stata l’unica cosa che ci interessava davvero”, ha detto Michele Bongiorno, che insieme al fratello Nicolò è subito rientrato a Milano dalla località di vacanza dove si trovava da qualche giorno. Daniela Zuccoli, la vedova, è rimasta a casa a Milano. Anche Fiorello, amico storico dell’amato presentatore, appresa la notizia ha scritto su Twitter: ””Evviva! Mike è stato trovato. L’ho appena saputo. Bellissimo regalo di Natale alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene! Allegria!”. La strada che porta alla chiesa del Lazzaretto è subito stata chiusa al traffico dai carabinieri per impedire a giornalisti, fotografi, operatori televisivi, ma anche ai molti curiosi, di accedere alla zona. La famiglia di Mike, infatti, ha pregato i carabinieri di fare tutto il possibile affinché la bara non venisse fotografata e ripresa dalle telecamere. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Vittuone Enzo Tenti, che era stato dai carabinieri per avere informazioni più precise: ”Sono qui ma non fanno passare neppure me”, ha detto. Tutto è stato eseguito con la massima discrezione per evitare fughe di notizie e, soprattutto, riprese televisive al punto che il titolare dell’impresa di pompe funebri ha avuto a sua volta difficoltà a raggiungere la zona: ”Mi hanno chiamato i carabinieri – ha detto Adriana Ranziani – ma non posso assolutamente dire nulla, mi hanno solo chiesto di venire con un carro funebre per portare via una bara”. ”Secondo me – ha spiegato una signora che abita in una cascina a 300 metri dalla zona del ritrovamento – l’hanno abbandonata questa notte. Questa zona, anche se è in aperta campagna, è sempre frequentata. Ci sono alcune case, compresa la mia, e poi molta gente viene qui in bicicletta e a fare jogging. Escludo che qualcuno possa essere arrivato qui in pieno giorno per abbandonare una bara”. ”Questa zona – dice un uomo -è frequentata solo durante il giorno da chi ci abita oppure da gente che viene con il cane, in bicicletta o per correre. Non c’è illuminazione per cui, secondo me, è stata lasciata la notte scorsa”. Concluse tutte le formalità il feretro verrà riportato nel piccolo cimitero che s’affaccia sul lago Maggiore, scelto dallo stesso Mike per la sua sepoltura.