Officials take their positions for a family photo of the G20 Finance Ministers and Central Bank Governors Meeting at the Pudong Shangri-la Hotel in Shanghai, China, Saturday, Feb. 27, 016. They're, from left in front row, Germany's Federal Bundesbank Jens Weidmann, IMF Managing Director Christine Lagarde, OECD Secretary General Jose Angel Gurria, U.S. Federal Reserve Board Chair Janet Yellen and British Chancellor of the Exchequer George Osborne. From left in second row, Indonesian Finance Minister Bambang Brodjonegoro, Bank of Indonesia Gov. Agus Martowardojo, Saudi Arabian Finance Minister Ibrahim Abdulaziz Alassaf, Saudi Arabian Monetary Agency Gov. Fahad Abdullah A. Al-Mubarak and Bank of England Gov. Mark Carney. From left in third row, unidentified official, Bank of Japan Gov. Haruhiko Kuroda, Banco Central de la Republica Argentina President Federico Sturzenegger, Central Bank of Brazil President Alexandre Tombini and Bank for International Settlements General Manager Jaime Caruana. (Rolex Dela Pena/Pool Photo via AP)

Riunione informale G7, timori per un nuovo stop dell’economia globale

I leader finanziari del G7 (Usa, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada) hanno avuto a Shanghai una riunione informale, prima dell’avvio della seconda giornata di lavori del G20. Uno scambio di vedute sui timori di un altro stop dell’economia globale. Attenzione, si apprende, a possibili misure contro l’instabilità finanziaria legata alle vendite sui listini azionari, alla volatilità dei cambi e alla debolezza dei prezzi delle materie prime. Nella bozza di comunicato finale riportata in tarda nottata dall’agenzia Bloomberg si leggono l’impegno per la crescita e la flessibilità ma anche i timori per l’uscita dall’euro del Regno Unito. Una eventuale Brexit è uno dei potenziali shock che pesano sull’economia mondiale. Il G20 si impegna ad utilizzare tutti gli strumenti monetari, di bilancio e strutturali, a sostegno della crescita economica. La recente volatilità non riflette i fondamentali dell’economia globale. Ci attendiamo che l’economia continui a crescere a un tasso moderato nelle economie avanzate, e che la crescita nelle economie emergenti resti forte, si legge nella bozza del comunicato del G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali, in corso a Shanghai. La ripresa globale continua, ma resta incerta e al di sotto delle nostre ambizioni per una crescita forte, sostenibile e bilanciata.  La politica monetaria continuerà a sostenere l’economia, ma non può portare da sola ad una crescita bilanciata ed useremo la flessibilità della politica di bilancio.  La crisi dei rifugiati è un rischio reale per l’economia.
   

 

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