Rivoluzione nella scuola: abolite note sul registro e sanzioni disciplinari alle elementari

In attesa di un decreto ad hoc fortemente voluto dalla Lega, la scuola inizia la sua rivoluzione. Nella mattinata di oggi la Camera ha approvato un emendamento che abolisce le note sul registro e le sanzioni disciplinari per tutti i bambini delle elementari.

Con questo via libera vengono annullati alcuni articoli che fanno parte del Regio decreto del 1928. In questa legge si invitava i docenti ad usare “mezzi disciplinari verso gli alunni che manchino ai loro doveri“. Ma ora l’epoca è completamente cambiata e per questo il governo ha deciso di variare anche il modo di comportarsi a scuola.

 La decisione della Camera spacca l’Italia in due. Da una parte abbiamo le persone contrarie a questo emendamento con l’esperto in burnout degli insegnanti, Vittorio Lodolo D’Oria: “Questa è la deriva, stiamo levando tutti gli strumenti educativi, anche le sanzioni. Ora sappiamo cosa non si deve fare con i bambini, ma non come comportarci con loro“.

Plauso da parte dei sindacati con la responsabile dei dirigenti scolastici FLC-CGIL, Roberta Fanfarillo, che osserva: “Si è sanata una situazione che era fuori dalla regolamentazione che c’è stata da Berlinguer in poi sulla scuola secondaria“. Sulla stessa linea anche il presidente dell’ANP: “Plaudo alla decisione della Commissione. Non si tratta di buonismo ma di un atto di civiltà. Ma come si può pensare che sia giusta l’espulsione o la sospensione da scuola di bambini di 8-9 anni? Occorre piuttosto fare leva di più sul coinvolgimento delle famiglie“.

Una riforma, comunque, che sembra destinata a creare diverse polemiche. La cosa certa è che il mondo della scuola sta iniziando a subire delle modifiche molto importanti per il futuro.

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