Al Teatro Sala Umberto di Roma sarà in scena fino a domenica 6 marzo Roberta Caronia che interpreta magistralmente “Giulietta” di Federico Fellini, uno spettacolo di Valter Malosti, adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan.
Lo spettacolo prende vita da un’opera scritta da Fellini, “Giulietta” (Ed. Diogenes Verlag, 1989 / Il melangolo, 1994), racconto da cui nasce il celebre film Giulietta degli Spiriti.
Il sipario si apre su una scena unica e fissa, riempita dall’ampia veste della protagonista che durante lo spettacolo ne farà un uso sapiente, prezioso per lo sviluppo narrativo. Giulietta è una donna eterea, una visione onirica con il viso scialbato dalla biacca, solo due pomoli rossi le danno profondità. La sua ampia gonna bianca è tenuta in tensione dal ricordo di una gabbia a pianta esagonale che trafigge la stoffa e la inchioda al palcoscenico. Roberta Caronia ha un eccezionale uso del corpo e della voce rimanendo al centro della scena per tutta la durata del monologo, riuscendo ad alternare con destrezza innumerevoli stati d’animo che il pubblico percepisce e restituisce.
Si percorre la vita di Giulietta, dalla sua infanzia con la bellissima madre, il presunto padre gerarca fascista e l’eccentrica figura del nonno, alla giovinezza dell’incontro con il marito e a tutto ciò che ne consegue, passando per le sedute spiritiche da cui prendono le mosse molti dei personaggi raccontati dalla protagonista.
In un’intervista del 1980 il Maestro Fellini rinnovava il forte legame artistico che le sue opere avevano con il femminile: “Penso che il cinema sia una donna a causa della sua natura rituale. Questo utero è il teatro, il buio fetale, le apparizioni, tutti creano un rapporto, noi ci proiettiamo sul rapporto (…) noi forziamo lo schermo ad assumere la personalità che noi esigiamo, come facciamo con le donne, su cui ci abusiamo. Le donne sono le diapositive che sono inventate dagli uomini. Nella storia, lei è diventata la nostra fantasia”.
In Giulietta si gioca proprio con quel buio, con le apparizioni e con la costruzione di un ruolo femminile “costretto” ad assumere determinate sembianze per compiacere chiunque ci si relazioni. Fino a quando quella costrizione non sfocia nella drammaticità più assoluta per lasciare di nuovo spazio ad una rasserenante libertà.
GIULIETTA
di Federico Fellini
dal racconto “Giulietta” (Ed. Diogenes Verlag, 1989 / Il Melangolo, 1994)
Adattamento Teatrale Vitaliano Trevisan
da un’idea di Valter Malosti
uno spettacolo di Valter Malosti
con Roberta Caronia
Scene Paolo Baroni | Luci Francesco Dell’Elba | Costume Patrizia Tirino | Marionette Gianni Busso | Musiche originali Giovanni D’Aquila | Ricostruzione e Rielaborazione del Suono Fabio Cinicola | Assistente alla Regia Elena Serra | Tecnico Luci Umberto Camponeschi | Fonico Emanuele Pontecorvo | Altri suoni e altre musiche Nino Rota, Federico Fellini e Fatboy Slim
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa
In scena fino a domenica 6 Marzo 2022
Sala Umberto
Via della Mercede, 50 – Roma 00187
066794753 | 3459409718
Loredana Margheriti