Il giornalista e scrittore Roberto Cristiano con il suo ultimo romanzo ‘Il Betta e la Betta’, edito da Edizioni Progetto Cultura, ci conduce in una dimensione sospesa tra magia e realtà in cui ritroviamo il Maestro Templare Aquis, che è il fil rouge di tutti i suoi libri, attraverso i quali tratta tematiche inerenti all’esoterismo spiegati nel modo più semplice e accessibile al lettore.
In una Napoli descritta meravigliosamente dall’autore partenopeo si snodano le vicende dei personaggi con delle personalità ben definite tanto da sembrare reali. Quasi ogni donna si riconoscerà in Elisabetta e nella sua voglia di diventare madre offuscata dalla incapacità di procreare. Ma il lieto fine ci sarà e a battezzare il nascituro con il nome Paolo sarà proprio Aquis. Non è casuale la frase scelta dall’autore, dopo la mirabile prefazione di Mauro Silani, che invita alla speranza e ad andare incontro alla vita. Belli i dialoghi tra i protagonisti che potrebbero essere trascritti in una pièce teatrale.
Vari gli argomenti trattati nel romanzo, dalla reincarnazione all’alchimia, dalla pedofilia cattolica alla droga dello stupro. E poi la storia del Conte di Mola e della strega di Port’Alba. E infine Cristiano, da buon napoletano, racconta la storia della pizza margherita. Nel libro vi è anche un testo del Maestro Franco Battiato, profondo conoscitore di pratiche spirituali. La copertina, opera dell’artista Antonio Tony Giuffrè, affascina per il simbolismo e invita ad una lettura affascinante e mai banale.
Antonella Di Pietro