Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, a Radio Punto Nuovo

DANOVARO (pres. Anton Dohrn): “La biodiversità del pianeta è a forte rischio, fatto il primo passo per l’estinzione di piante e animali! Vogliamo valorizzare il mare e da lì produciamo nuovi farmaci…”

Nasce la rubrica di Radio Punto Nuovo ‘Animali Fantastici E Dove Trovarli’. Un viaggio nel mondo animale, alla scoperta della biodiversità tra animali, piante e microrganismi. Per inaugurare questo nuovo percorso è stato ospite di Radio Punto Nuovo Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli: “La biodiversità del pianeta è a forte rischio a causa dei cambiamenti climatici. Secondo gli studi che stanno facendo i ricercatori in tutto il mondo questo cambiamento, che si associa a un’epoca – sviluppatasi negli ultimi 150 anni – chiamata Antropocene, c’è stata l’estinzione della biodiversità. A volte è difficile da percepire perché a noi sembra sempre ci siano piante e animali attorno a noi, ma in realtà ci sono due effetti: stiamo perdendo molte specie prima di conoscerle e molte diventano sempre più rare (penso agli squali che negli ultimi 100 anni sono diminuiti 100 volte). Questo è il primo passo per l’estinzione. Ci sono moltissime specie che non conosciamo, quelle più comuni sono le più grandi. L’uomo sta estinguendo le specie che sono di dimensioni confrontabili allo stesso. Come se l’uomo si sentisse in competizione con le specie di dimensioni tali o superiori a lui. Abbiamo i grandi squali, ma anche la foca monaca, la balena grigia, la balenottera azzurra, a terra – salvo interventi molto fortunati ed efficaci come per il panda – ci sono tigri e giaguari a rischio. Tant’è vero che le Nazioni Unite hanno sviluppato un piano, un’agenda per salvare la biodiversità. Tutti noi dobbiamo fare attenzione a quelle specie sull’orlo dell’estinzione per proteggerle in tutti i modi possibili. La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli è stata la prima stazione di zoologia marina fondata al mondo da parte di Anton Dohrn, un tedesco che leggendo l’origine della specie di Darwin ha deciso di fondare un istituto per trovare le risposte scientifiche poste sull’evoluzione della specie. Dato che la vita è nata in mare la prima cosa da studiare era la biodiversità marina e come si era sviluppata la vita sulla terra grazie ad essa, che ha permesso anche di produrre l’ossigeno che respiriamo. Quest’anno festeggiamo 150 anni e quindi è un percorso molto lungo e importante che ha 20 venti premi Nobel lavorare a Napoli da noi. Abbiamo come obiettivo quello di conoscere meglio gli organismi e quindi il percorso dei ricercatori che studiano lo sviluppo del cervello, a partire dal polpo, dai molluschi, fino ai grandi invertebrati, capire l’evoluzione degli organismi, la biodiversità, la conservazione. Un’esplorazione del mondo marino dalla superficie alle profondità abissali a 360 gradi. La Stazione Zoologica è stata riconosciuta da pochi mesi tra le prime dieci al mondo per prestigio e capacità. Il risultato è legato al fatto che cerchiamo di dare risposte ai problemi di tutti i giorni, come rendere sostenibile lo sviluppo dell’attività nel mare, salvare specie in via d’estinzione e valorizzarle. Abbiamo sviluppato un dipartimento di tecnologie marine ecosostenibili, per cui lo scrigno di biodiversità, di risorse, di molecole, di prodotti del mare viene utilizzato per nuovi farmaci, per nuove creme e prodotti cosmeceutici. Cerchiamo di valorizzare la vita del mare in tutti i modi”.

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