Non voleva rassegnarsi all’ idea che la storia con la ex, da tre anni ormai fosse giunta al capolinea. E così ha pensato bene di farle oltre 100 telefonate in poche ore, la notte di Capodanno. Ma la sua insistenza, è stata debitamente punita. V.L., albanese di 23 anni,è stato infatti arrestato. . Il ragazzo, per convincere la giovane connazionale a tornare con lui le ha provate tutte, costringendo lei e i suoi familiari a vivere in uno stato di ansia continua, incompatibile con una vita normale. Dopo una prima denuncia alla polizia, la ragazza – nel tentativo di uscire dall’incubo – aveva addirittura cambiato città, trasferendosi da Verona a Roma, e nel maggio scorso il Gip del capoluogo scaligero aveva emesso nei confronti del persecutore una misura cautelare con divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla giovane e il divieto di comunicare con lei attraverso il telefono e internet. Tutto inutile: in dicembre, scoperto il nuovo indirizzo della sua ‘fiamma’, V.L.
ha cominciato a presentarsi sotto l’abitazione della donna. Un assedio proseguito anche la notte di san Silvestro, tanto da impedirle di uscire a festeggiare con gli amici il nuovo anno.
Quando gli agenti del Commissariato Viminale – raccolta la segnalazione del 113 – sono arrivati davanti al portone, hanno trovato l’albanese intento a scrutare i nomi sui citofoni.