“Presidente, firmi, ci creda. Non se ne pentirà. Nel 2024 ci saranno Francia, Sudafrica, Stati Uniti…L’occasione unica e irripetibile è quella del 2020. Non posso credere che il professor Monti dica no. La storia ci da questa possibilità oggi. Domani non si sa”. Così il presidente del Coni, Gianni Petrucci, risponde all’ipotesi di uno slittamento della candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024. Il numero uno dello sport italiano, in un’intervista al Corriere della Sera, spiega perchè il governo italiano deve sottoscrivere l’affidavit da consegnare al Cio. “Roma si candidera? Deve farlo. Tutto l’iter è stato seguito con il governo. Ed è vero anche che proprio ieri il presidente del Consiglio ci ha detto che comincia la fase due: bene, l’Olimpiade è la fase due. Per questo sono ottimista: l’Olimpiade deve far parte della fase che fa dire agli italiani ‘rialziamo la testa’. Mi chiedo: la Spagna è più cretina di noi, visto che l’Olimpiade la vuole?”, si chiede Petrucci che tiene a sottolineare come l’Italia abbia in questo momento cinque membri Cio: “Carraro, Pescante, Cinquanta, Ricci Bitti, Manuela Di Centa. Più Raffaele Pagnozzi, segretario dei Comitati olimpici europei. Mai una nazione ha avuto tutte queste cariche contemporaneamente”.
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