Scende in piazza a Roma la protesta dei venditori ambulanti contro le misure economiche in atto per contrastare la pandemia da Covid 19. Più di cento operatori commerciali hanno bloccato piazza della Repubblica con i loro automezzi per protestare contro le strettezze economiche. In modo pacifico hanno urlato tutta la loro disperazione contro le autorità. “Siamo allo stremo, non riusciamo più a vivere” – ci dice Filippo, che da più di 20 anni fa questo lavoro. “Roma già stava diventando un deserto, ma ora con queste chiusure anticipate e l’assenza di turisti siamo noi ad essere in ginocchio. Chiediamo semplicemente la possibilità di poter lavorare e se devono chiudere tutto lo facciano ma ci aiutano”. Un messaggio chiaro al governo che dovrà farsi carico di questo settore che, in tantissime città votate al turismo, rappresenta un tassello fondamentale nell’economia circolare. La protesta è andata in scena senza nessun scontro ma ha comportato solo un grosso ingorgo automobilistico che ha bloccato tutta l’area vicino a piazza della Repubblica. Ora tutti si attendono una risposta seria dal governo giallorosso. E promettono che sono pronti a riscendere in ‘piazza’ se lo loro richieste non saranno almeno valutate.
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