‘Preso atto, attraverso una chat, dell’intenzione della sindaca di nominare altri due assessori: uno con delega ai Lavori Pubblici e l’altro con delega al Patrimonio e Politiche Abitative, senza avermi neanche informato, ho ritenuto di rimettere formalmente a disposizione della sindaca le deleghe attinenti al Patrimonio già da stamattina. Ciò mi consentirà di concentrarmi, con ancor maggior impegno, per garantire la solidità dei conti di Roma Capitale in modo così da consentire alla sindaca di attuare il programma di rilancio della Capitale’, afferma in una nota l’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo.
Inoltre, secondo quanto scrive l’assessore nella ‘Richiesta di rettifica della procedura di interpello del Direttore del personale relativo al conferimento di incarichi apicali e subapicali nell’ambito della macrostruttura capitolina avviata con nota GB/66646 del 19 ottobre 2016’, documento che l’AdnKronos ha potuto consultare, contrariamente a quanto riportato come motivazione di esclusione di alcune posizioni apicali e subapicali dall’interpello avviato in data 19 ottobre 2016 da parte dell’Ufficio Risorse Umane dell’amministrazione capitolina, è stata erroneamente inserita anche la figura del ‘Ragioniere Generale’.
Tale ruolo (Ragioniere Generale), scrive Mazzillo nella richiesta, rientra senza dubbio all’interno delle previsioni di esclusione previste dall’interpello in oggetto, in quanto le funzioni del Ragioniere Generale sono ascrivibili a materie riservate direttamente alla competenza della Sindaca sia in termini di indirizzo sia di controllo.
Alla comunicazione dell’assessore, la sindaca lo invita a rivolgersi a Raffaele Marra per capire come rettificare l’anomalia dell’interpello, nella conversazione poi finita al centro dell’intercettazione. La modifica non verrà effettuata ma l’interpello andrà deserto: evidentemente, si fa notare, tutti i possibili candidati erano consapevoli dell’errore.