Torna a circolare il nome di Giorgia Meloni come candidata a sindaco di Roma. Una possibilità rilanciata dallo stesso Silvio Berlusconi che ha indicato la leader di Fratelli d’Italia come una buona opportunità, insieme a una candidatura di Salvini per il dopo Pisapia. Milano e Roma devono essere amministrate come grandi azienda con squadre di manager, ha detto Berlusconi, parlando della necessità di primi cittadini con qualità imprenditoriali. Salvini e Meloni sarebbero quindi buone opportunità.’Io candidata? Non è questo il tema’, ha risposto Meloni a chi, nel corso di una manifestazione nelle Marche, le chiedeva di una sua possibile corsa per il Campidoglio. ‘Continuiamo a parlare di nomi, ma io voglio parlare di progetti. Il caso Marino è la dimostrazione di cosa accade quando tu pensi di poter nascondere l’assenza di politica con una faccia spendibile. Poi non si riesce a governare». Per questo, oggi la sfida nostra, per tutte le amministrazioni in cui si vota, è partire dal programma, dalla risposta che si dà ai bisogni delle varie città, e poi conseguentemente scegliere il portabandiera migliore’. Una sfida che, se portata a termine con successo, può andare anche oltre il risultato delle comunali. Meloni ne è convinta e se alle amministrative il centrodestra si presenta unito può dare la spallata definitiva a un governo non eletto, e Renzi dovrebbe misurarsi con il voto degli italiani. Si vota a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e il voto avrà valenza nazionale. Il centrodestra lo deve affrontare cercando la più ampia compattezza possibile. Può vincere in diverse realtà ma, dice la Meloni. bisogna partire dal progetto comune più che dai nomi.
Cocis