Un’operazione dei carabinieri a Roma e Provincia, sta portando alla luce irregolarità in diversi negozi. Con l’intento di contrastare la possibilità della ricettazione degli oggetti trafugati che negli esercizi in questione potrebbero trovare possibilità di smercio, sono stati centinaia e centinaia i controlli eseguiti dai Carabinieri. In particolare,anomalie sono state riscontrate in un’oreficeria di Roma, alla borgata Finocchio. Qui i carabinieri della Compagnia di Frascati hanno accertato che il titolare aveva omesso la registrazione di alcuni clienti. Gli stessi carabinieri di Frascati, a Tor Vergata, hanno riscontrato violazioni sulla tenuta dei registri anche in un’altra oreficeria. Parte dei gioielli presenti nei negozi non risultava correttamente inventariata. Per entrambi i titolari è scattata la sospensione della licenza per il commercio di oggetti preziosi. E’ previsto infatti che, al fine di garantire la tracciabilità dei materiali acquistati e rivenduti, gli esercenti sono tenuti a compilare un registro di pubblica sicurezza su cui annotare la merce acquistata e l’identità del venditore, da accertare attraverso un documento. I preziosi devono inoltre essere tenuti a disposizione degli organi accertatori per almeno 10 giorni per consentire eventuali verifiche in quanto potrebbe trattarsi di refurtiva. Tuttavia qualcuno non rispetta le regole e talvolta accade che i gioielli acquistati dai ”compro oro” siano provento di reati, soprattutto furti in abitazione, che vengono poi rimessi in commercio con operazioni poco trasparenti
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