Roma, emergenza rifiuti: si dimette il Prefetto Pecoraro

Il Prefetto Giuseppe Pecoraro, si è dimesso dall’incarico di Commissario delegato per l’emergenza rifiuti a Roma. E’ quanto riporta un comunicato del governo in cui viene riportata la decisione del Consiglio dei Ministri di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile per “l’estrema urgenza di procedere all’individuazione della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiti della Capitale”. Con tale decisione il Cdm si è mostrato d’accordo con le considerazioni del ministro Corrado Clini sulla “responsabilità cronica delle Amministrazioni competenti non in grado di assumere decisioni adeguate e misure efficaci ad assicurare il rispetto delle direttive europee e delle leggi nazionali in materia di gestione dei rifiuti”.

Dal suo canto, il Prefetto Pecoraro ha motivato così la sua scelta: “Mi sono dimesso perché il presidente del Consiglio scelga in piena libertà”.

Intanto continuano le proteste contro la discarica di Corcolle. Questa volta a scendere in campo in difesa del patrimonio culturale romano, è Adriano Celentano: “I tecnici di questo governo, tra chi si oppone ma non troppo e quelli del sì, stanno per sganciare l’ennesima bomba ecologica contro ciò che rimane ancora delle bellezze naturali di questo nostro Paese, allontanandoci sempre di più dai tempi in cui l’Italia era considerata ‘il giardino d’Europà”. E’ quanto dichiara l’artista al “Fatto Quotidian”’. “L’intransigente prefetto ‘Pecoraio’ – scrive ancora Celentano – se ne frega altamente delle migliaia di proteste arrivate da tutto il mondo per l’allarmante decisione di sfregiare uno dei più grandi patrimoni archeologici del mondo. Non solo. Se ne frega anche della Costituzione, dove l’articolo 9 non poteva essere più chiaro: ‘La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione’”. Celentano definisce l’eventuale discarica “un vero e proprio stupro alla cultura e alla storia del nostro Paese” e si rivolge al premier Mario Monti: “Se il prefetto ‘Pecoraio’ se ne frega così tanto di tutto e tutti è perché evidentemente la più alta carica del Governo, anziché togliergli il mandato per la malsana idea, glielo ha rinnovato? Caro Monti ancora un paio di questi colpi e alle prossime elezioni i ‘Grillini’ te li ritroverai anche in camera da letto”.

 

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