Incendio nella notte in una discarica abusiva in via Collatina vecchia, a Roma, all’altezza della stazione ferroviaria Palmiro Togliatti. Per domare le fiamme, dalle 21.30 di ieri, sono al lavoro sette squadre dei Vigili del fuoco del Comando di Roma, con oltre trenta uomini. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia locale di Roma Capitale con i gruppi di Tiburtino, Prenestino, Pics Ambiente e Spe (sicurezza pubblico emergenziale). Le cause dell’incendio sono ancora da accertare, c’e’ una indagine in corso. Non si registra nessun ferito. L’incendio e’ stato circoscritto ma continuano le operazioni di spegnimento dei focolari, coordinate dal comandante provinciale dei Vvf, ing. Giapietro Boscaino. All’intervento si e’ aggiunto il personale Nbrc (Nucleare biologico chimico radiologico), per la protezione degli operatori nonche’ una botte chilolitrica.
Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea capitolina in una nota commenta l’incendio avvenuto nella notte in via Collatina vecchia: “Il vastissimo incendio di una discarica di rifiuti accaduto ieri sera nel quartiere Collatino, nei pressi della stazione Togliatti, e’ l’ultimo di una lunga serie di roghi tossici che quotidianamente vengono appiccati nel quartiere Est della citta’ e che abbiamo ripetutamente ed inutilmente denunciato insieme al comitato di quartiere Tor Sapienza – ha spiegato Figliomeni -. Abbiamo piu’ volte chiesto alle amministrazioni grilline di affrontare in modo risolutivo il traffico di rifiuti che, oltre ad alcuni imprenditori senza scrupoli, coinvolge anche i nomadi dei campi Salviati che nel tempo hanno creato delle vere e proprie discariche ma Raggi e Boccuzzi, invece di adoperarsi per chiudere immediatamente il campo rom, rimuovere tempestivamente i rifiuti e stroncare questa filiera criminale, continuano a fare passerelle raccontando favolette ai cittadini con la situazione che di fatto e’ peggiorata rispetto al passato. Come Fratelli d’Italia chiediamo le dimissioni immediate del sindaco e del presidente del V municipio per manifesta incapacita’ visto che, pur conoscendo da tempo la situazione esplosiva della zona, si sono resi colpevoli di condotte omissive non intervenendo tempestivamente oltre che per il fatto che, dopo la “cacciata” dei vertici Ama e della Montanari, sono quasi tre mesi che la capitale d’Italia e’ senza un assessore all’Ambiente oltre che completamente allo sbando”, ha concluso l’esponente di Fd’I.