Era latitante da 15 anni perche’ deve scontare una pena di 13 anni e 4 mesi per traffico internazionale di stupefacenti. A tradirlo e’ stata la voglia di festeggiare il 23esimo compleanno della figlia. David Cittadini, 48 anni, era ricercato dal marzo 2006, quando era sfuggito alla cattura nell’ambito dell’operazione Ibisco coordinata dalla Dda della Procura della Repubblica di Roma. L’uomo era ritenuto responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, motivo per il quale e’ stato condannato alla pesante pena carceraria per sfuggire alla quale, aveva fatto perdere le tracce in Spagna. I carabinieri erano da tempo sulle sue tracce e sapevano che continuava ad avere rapporti con i suoi piu’ stretti familiari domiciliati a Roma, in particolare la madre e la figlia 22enne alle quali e’ molto legato. Intuendo, quindi, che in prossimita’ della ricorrenza del 23esimo compleanno della ragazza Cittadini avrebbe potuto farle visita, i militari si sono appostati per giorni all’esterno dell’abitazione della madre dell’uomo, ubicata nel quartiere Tuscolano della Capitale, fino a quando hanno notato accedere all’interno del condominio un soggetto dalle fattezze simili proprio a quelle del noto latitante. Fingendosi fattorini i carabinieri hanno deciso di fare irruzione immediatamente all’interno dell’appartamento sorprendendo il latitante mentre tentava di nascondersi nella camera da letto.
La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire una falsa carta di identita’, valida per l’espatrio, riportante la foto del latitante ma con generalita’ riconducibili ad un altro soggetto residente a Roma e avente la sua stessa eta’. Dai conseguenti accertamenti emergeva che tale documento era stato utilizzato quella stessa giornata per passare i controlli aeroportuali e salire a bordo dell’aereo Barcellona – Roma delle 7del mattino. Il provvedimento di cattura, che era stato emesso nel 2006 nei confronti del 48enne e di altre 26 persone, scaturiva da un’attivita’ di indagine condotta dai carabinieri del II Reparto investigativo del Ros di Roma ed era stata avviata a seguito di due ingenti sequestri di narcotico: 16 tonnellate di sostanza del tipo hashish, operato a Fiumicino il 17 dicembre 1999, dal Nucleo investigativo carabinieri di Roma; 2,1 tonnellate di cocaina rinvenute a bordo della motonave Irene il 14 aprile 2003, ad opera della dogana spagnola al largo delle Isole Canarie. David Cittadini era ritenuto uno dei promotori del sodalizio, occupandosi, in particolare, di procurare lo stupefacente da importare in Italia sfruttando contatti con canali di rifornimento attivi in Spagna e nei paesi produttori (Marocco e Sud America). Il latitante, espletate le formalita’ di rito, e’ stato associato presso la Casa Circondariale di Rebibbia.