Adesso non c’è più classifica virtuale, la Roma è veramente a otto punti di distanza dalla Juventus dopo aver vinto il recupero della sfida col Parma rinviata lo scorso 2 febbraio. Allora fu protagonista la pioggia, oggi invece c’è stata sì pioggia, ma di gol soprattutto nel primo tempo, o meglio nei primissimi minuti con tre reti nei primi sette minuti. La partita, quindi, comincia col botto. Dopo un minuto di gioco, al 9′ effettivo, Schelotto ha una colossale occasione per andare in gol ma la spreca di testa. Trenta secondi e Mirante nega l’eurogol a Maicon che calcia al volo di destro dopo una sventagliata da quaranta metri di Totti. Ma l’appuntamento col gol è rimandato di pochi secondi, il tempo materiale di recuperare palla e andare in contropiede. Gervinho serve Totti in area, il capitano giallorosso gira di prima per Destro che colpisce il palo e Gervinho mette in rete il più facile dei gol seppur viziato da fuorigioco. Passa un minuto e Gervinho fa 2 a 0 ma è fuorigioco, questa volta sbandierato. Il vantaggio giallorosso dura tre minuti, infatti al 14′ Gobbi pesca Acquah in area che controlla e in mezzo a quattro difensori trova il varco per andare in gool. Dura ancora meno l’1 a 1 perché alla prima azione Pjanic serve Totti che, appena dentro l’area, di destro insacca all’incrocio. Spettacolo all’Olimpico! Spettacolo che non si ferma perché al 19′ Benatia salva su Amauri, mentre al 23′ Destro si divora il 3 a 1 davanti alla porta praticamente vuota. Lo stesso Destro al 41′ di testa trova la traversa. La partita rimane in bilico solo altri quattro minuti. Al 49′ infatti Gervinho si rende protagonista della solita percussione e sulla palla vagante si avventa per primo Pjanic che fredda Mirante per il 3 a 1 che mette in ghiaccio la partita. Infatti il Parma si spegne e non crea più grattacapi a De Sanctis. Così Garcia ha tempo e modo per far riposare gente come Destro e Totti in vista della sfida al Cagliari. Tra l’altro all’82esimo va in gol anche Taddei sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a suggellare la sua definitiva rinascita sotto la cura Garcia, prima del 4 a 2 definitivo firmato da Biabiany con un bel destro da fuori all’89esimo. Il Parma rimane sesto a meno due dall’Inter. La Roma, invece, ipoteca il secondo posto e continua a inseguire il suo “sogno impossibile”.
Sebastiano Borzellino