«Sulle vaccinazioni in Calabria e nel resto dell’Italia deve esserci la massima chiarezza: tutti i dati statistici, non personali, devono essere accessibili e limpidi. I cittadini hanno il diritto di sapere sulla base di quali criteri sono stati vaccinati soggetti che, a quanto pare, non avevano diritto, chi ha preso queste decisioni e per quali precisi motivi». Lo afferma, in una nota, il deputato di Alternativa c’è Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità. «A breve – prosegue il parlamentare – presenterò una proposta di legge per istituire una specifica commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione delle vaccinazioni su tutto il territorio nazionale, perché il tema di fondo, al netto delle polemiche e delle denunce degli ultimi giorni, è conoscere il funzionamento dei Piani vaccinali delle singole regioni e verificare se in pratica ci sia stato un uso politico o clientelare rispetto alla somministrazione dei vaccini, che deve avvenire sulla base delle indicazioni ministeriali e in maniera da non creare cittadini di serie A e cittadini di serie B. La disponibilità dei vaccini – rimarca il parlamentare di Alternativa c’è – deve essere per tutti e, in questo momento di carenza di dosi, non possono esserci giochetti di favore, privilegi riservati a gente di palazzo e conseguenti danni ad anziani, soggetti fragili o disabili». «Dato che nella gestione della pandemia il parlamento è stato messo ai margini, è ora che la Camera e il Senato – conclude Sapia – riprendano in mano le loro prerogative, anche quelle di controllo previste dalla Costituzione repubblicana. È necessario scovare eventuali furbetti del vaccino».