Gli uomini della Benemerita della stazione di Colonna, Roma, sono riusciti ad arrestare un giovane stalker 21enne. Il giovane, da tempo estorceva denaro all’ex convivente di 20 anni e ai suoi familiari minacciandoli di morte. La ragazza, nonostante i suoi 20 anni, fino a novembre scorso portava a casa i soldi guadagnati facendo la cameriera mentre lui, nullafacente e pregiudicato, se ne stava tutto il giorno in giro, senza nemmeno provare a cercare un lavoro. Quando la ragazza tentava di spronarlo, il giovane assumeva atteggiamenti violenti, in alcuni casi volava anche più di qualche ceffone. Per questo motivo, la giovane romana ha deciso di tornare a casa dei genitori e interrompere la relazione con il suo fidanzato, anch’egli romano. Da quel momento in poi è iniziato il vero inferno non solo per lei, ma anche per i suoi familiari, il giovane dietro minacce di morte, intimidazioni e danneggiamenti, pressava l’ex e la sua famiglia pretendendo continue somme di denaro. Gli erano state già concesse migliaia di euro, addirittura altri 3.000 euro gli erano stati consegnati per l’acquisto di un’auto. Nella serata di ieri, dopo l’ennesima richiesta di denaro, la ragazza si rivolta ai carabinieri della stazione di Colonna, ed ha esposto denuncia. I militari hanno organizzato un finto appuntamento per la consegna dei soldi in una strada dello stesso paese: l’astuto 21enne, però, al suo arrivo si è fatto seguire dalla vittima a bordo di un pullman in partenza da una vicina fermata. Nonostante l’improvviso “cambio di programma”, anche un carabiniere in borghese è riuscito a salire a bordo del bus e, poco dopo, ad assistere alla consegna dei soldi. Subito sono scattate le manette ai polsi del giovane aguzzino, nonostante i suoi ripetuti tentativi di fuga. Lo stalker era in possesso di 900 euro in banconote di vario taglio palesemente contraffatte. Il pregiudicato, quindi, dovrà rispondere, oltre che dei reati di atti persecutori ed estorsione, anche di resistenza a pubblico ufficiale e possesso di banconote false. Ora si trova nel carcere di Velletri a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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