Sono un 38enne di origini siciliane e una cittadina romena di 18 anni i rapinatori che negli ultimi mesi hanno terrorizzato le ‘lucciole’ di via Salaria e via Flaminia. Arrestati dai Carabinieri, sono stati portati nel carcere di Regina Coeli e Rebibbia femminile, dove rimarranno in attesa di giudizio. Le loro scorribande sono state interrotte dall’attività d’indagine dei Carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone, avviata a seguito della denuncia di una delle loro vittime. I militari hanno notificato alla coppia di rapinatori un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma che ha concordato con i risultati conseguiti durante le indagini. I Carabinieri hanno accertato che i due, tra la fine di Marzo e i primissimi giorni di Aprile scorsi, hanno messo a segno almeno 5 colpi ai danni di prostitute che stazionavano in via Salaria e via Flaminia. La tecnica della coppia era collaudata: dopo aver fatto accovacciare la giovane complice romena dietro il sedile della sua auto, il 38enne abbordava la vittima di turno, allontanandosi in una zona appartata con il pretesto di ottenere una prestazione. Giunti a destinazione, lontano da occhi indiscreti, la 19enne saltava fuori dal suo nascondiglio bloccando al sedile la prostituta mentre il 38enne la minacciava con un coltello intimandole di consegnargli quanto di valore in suo possesso, solitamente soldi e cellulari.
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