Inchiesta di Repubblica contro Giorgia Meloni. Un «lavoro d’inchiesta senza precedenti» ha annunciato il quotidiano, alla cui realizzazioni hanno partecipato le migliori firme della scuderia del giornale diretto da Molinari, come sottolineato.
Altro che giornalismo d’inchiesta. Tutte le notizie “scomode” la Meloni le ha raccontate di suo pugno nella sua biografia “Io sono Giorgia”. Tra l’altro diventato un best seller della saggistica politica, quindi ben noto e letto.
Il programma del centrodestra e di FdI è concreto. «La sinistra dall’inizio di questa campagna elettorale sta facendo una sorta di “terrorismo politico” sulla vittoria del centrodestra e vorrebbe spaventare l’Europa ed i mercati. Invece, fin dall’inizio la nostra coalizione punta sui contenuti, è unita e compatta, senza gli psicodrammi del centrosinistra che, privo di un programma per la nazione, sta insieme soltanto contro la destra. Questo ci ha consentito di approvare un programma di coalizione, concreto di 15 punti, in cui ribadiamo il rispetto degli impegni internazionali presi e il nostro posizionamento nella Nato e in Ue». Così il vicepresidente vicario di FdI al Senato, Isabella Rauti, ospite di Tg2 Post.
«Sul fronte del programma contro l’emergenza demografica – spiega la senatrice di FdI – serve un piano natalità e misure concrete a sostegno delle famiglie. Al centro del programma di Fratelli d’Italia c’è l’aumento della spesa pubblica per l’infanzia e la riduzione delI’Iva su prodotti e servizi per bambini; per gli aspetti economici puntiamo al rilancio del Made in Italy, al sostegno per le filiere produttive, alla riduzione della pressione fiscale ed alla premialità per le imprese che assumono e creano lavoro secondo la formula del “più assumi, meno paghi”».
«Anche sul capitolo Pnrr, FdI ha le idee chiare: recuperare i ritardi accumulati e rispettare l’attuazione delle riforme richieste, ma allo stesso tempo rivedere il Recovery plan alla luce dell’aumento del costo della vita e del caro energia», conclude la senatrice di FdI Isabella Rauti.
“Meloni viene da destra? Certo, ma da una destra che ha detto le parole giuste nel tempo in cui andavano dette, a Fiuggi ,e poi nella fondazione del Popolo delle Libertà, al governo del Paese accanto a Silvio Berlusconi”. Gianfranco Rotondi sosterrà Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre.
“Meloni, ha ricostruito dal basso quello che la politica aveva distrutto. Oggi un italiano su 4, il 25% degli italiani, vota per Giorgia Meloni che viene da quell’esperienza, dal centrodestra europeo del Popolo delle Libertà. Ha ricostruito dalle macerie che noi abbiamo lasciato a terra. Ecco perché ‘Verde è popolare sostiene Giorgia Meloni premier”. Così Rotondi, presidente di ‘Verde è popolare’, in un video registrato seduto nel salotto della sua casa di Pescara,
“Oggi si profila un’alternativa tra Enrico Letta e Giorgia Meloni – prosegue Rotondi – due politici giovani, di sinistra e di destra. Noi ultimi democratici cristiani e con loro i giovani democratici cristiani, le nuove generazioni che si appassionano alle nostre idee- noi puntiamo su Giorgia Meloni, lieti di poter scegliere finalmente tra due politici, ma scegliamo una donna che appartiene alla famiglia politica che per 28 anni abbiamo fondato e fatto crescere”.